COME VESTIRSI IN INVERNO PER UN TREKKING O UNA CIASPOLATA
Mi viene spesso chiesto qualche consiglio su come vestirsi per un trekking invernale o una ciaspolata.
Se non avete voglia di leggere ho fatto un video IGTV che trovate a questo link o sulla mia pagina Instagram @theitaliansmoothie (seguitemi! 😀 ).
Nel video do qualche info utile sia per i principianti che fanno solo un paio di escursioni l’anno in montagna, sia per gli esperti camminatori che magari non si sono mai interessati al mondo dell’abbigliamento e hanno piacere a saperne qualcosa di più.
Zaino Salomon out night 30+5 l
BISOGNA PER FORZA AVERE UN CAPO TECNICO PER ANDARE IN MONTAGNA?
Ma bisogna per forza avere un abbigliamento tecnico per fare un escursione invernale?
Ovviamente no anche se i capi tecnici sono meno ingombranti, fanno sudare meno e mantengono il corpo al caldo.
La cosa più importante, sia che si vada in montagna spesso o una sola volta in tutto l’inverno, è vestirti a cipolla.
Durante un escursione ci sono tratti molto impegnativi, in salita o neve fresca, dove si deciderà di togliere il “terzo strato”, ovvero la giacca o il piumino. Invece mentre si cammina in piano, all’ombra o quando ci si ferma a mangiare un panino, si preferirà indossare tutto quello che si ha a disposizione nello zaino, per questo vestirsi a strati è sempre la soluzione migliore.
La parte più importante da avere, a mio avviso, è un intimo tecnico o almeno un misto lana/misto cachemire e un buon pantalone invernale per tenere il corpo al caldo e traspirare.
Ma vediamo come possiamo vestirci per un trek invernale sia da principianti che preferiscono non investire in un capo tecnico che da super PRO.
Scarpone Salomon outline mid GTX W in Gore-tex
COME VESTIRSI PER UN TREKKING INVERNALE SE VADO RARAMENTE IN MONTAGNA
La funzione di un capo tecnico è quella di proteggere dagli agenti atmosferici, traspirare e garantire un adeguato isolamento tecnico.
Se si va in montagna solo per fare l’escursione con le ciaspole occasionale secondo me non ha senso spendere 100 euro per un buon capo tecnico.
A questo punto consiglio di comprare un buon sottogiacca misto cashmere o misto lana che puoi usare anche durante la settimana, per andare a lavorare o fare altre attività.
Questi filati pregiati uniti a fibre artificiali come la viscosa e a fibre sintetiche come il poliammide e il poliestere, rendono i sottogiacca morbidi, resistenti, traspiranti e con un buon isolamento termico. Si possono usare queste maglie sotto una felpa che si ha nell’armadio e con un piumino o una giacca pesante che toglierai non appena avrai caldo.
Con un buon base layer si evitano gli sbalzi di temperatura perchè il sudore non resta intrappolato nella maglia ma si disperde verso gli strati esterni (evitare il cotone dunque).
Per completare l’abbigliamento per un escursione invernale occasionale ci vogliono un buon paio di pantaloni felpati (io ad esempio usavo i leggings invernali della decahtlon con sopra un paio di pantaloni estivi da trekking), un piumino, calzini invernali, tubolare per il collo, cuffia invernale, guanti e ovviamente uno zaino dove mettere quello che serve.
Nello zaino bisogna sempre portarsi dietro un cambio calzini perchè magari raggiunta la meta potreste avere i piedi bagnati, acqua e uno snack.
Se volete sapere tutto quello che dovreste tenere nello zaino vi rimando a questo articolo -> cosa portare nello zaino da trekking estate e inverno.
In macchina consiglio di avere un’altro cambio calzini, un pantalone asciutto, asciugamano piccolo, scarpe di ricambio e una giacca pesante se decidete di fermarviad esplorare qualche paesino montano.
CONCLUSIONE
Quando non si è abituati a fare escursioni in montagna durante l’inverno si teme sempre di avere freddo e ci si veste troppo ma vi assicuro che facendo sport ci si scalda velocemente ed è quindi importantissimo poter togliere gli strati di troppo per fare la nostra escursione in tutta comodità.
Link prodotto utili:
Zaino per escursioni occasionali 20 litri. Ce l’ho anche io e lo consiglio perchè non è ingombrante ma riesco a inserire tutto il necessario per un escursione semplice e ha un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Sottogiacca misto cashmere. Io le ho comprate da Mafrim Line a Fagagna (UD) sui 30 euro, le hanno sempre disponibili in molti colori e le uso sia per lavorare che per fare sport. Mi piace molto questo negozio specializzato in maglieria, abbigliamento classico e con una sezione molto carina per uomo (unico posto dove Simone riesce a trovare bei jeans per le sue “gambe da ciclista”) e una sezione per ragazze più giovani.
Piumino comprimibile. Noi lo teniamo nello zaino estate e inverno ma voi potete usarlo anche per la classica camminata nel parco o un giro in bicicletta con i bambini.
Pantaloni invernali da trekking. Secondo me un buon paio di pantaloni invernali sono sempre comodi.
COME VESTIRSI PER UN’ESCURSIONE INVERNALE SE VADO SEMPRE IN MONTAGNA
Se, come noi, amate la montagna siete sicuramente già passati attraverso vari tipi di abbigliamento, materiali e scelte sbagliate.
Col senno di poi avrei comprato molta meno roba ma più di qualità perchè ora ho un sacco di maglie che non metto perchè o mi fanno sudare troppo e non sono traspiranti o mi tengono troppo caldo e fare una ciaspolata con quelle, è un inferno.
Sono certa che mi avete capito.
Ma come si divide l’abbigliamento tecnico e quali vantaggi porta?
BASE LAYER
Il Base layer è il primo strato o intimo tecnico.
Lo strato più importante a mio avviso perchè deve essere fasciante e morbido, deve mantenere il corpo caldo e asciutto, essere traspirante e deve spingere il sudore verso gli strati esterni.
Se il sudore si bloccasse nel primo strato, oltre ad una spiacevole sensazione di bagnato durante tutta l’escursione, porterebbe ad un raffreddamento del corpo rischiando di farci ammalare.
Per l’inverno potete scegliere intimi tecnici in misto lana da usare anche durante lo sci alpinismo o sci da discesa mentre per tutte le altre stagioni potete usare intimi tecnici come questo, che io uso dall’autunno alla primavera, composti da Poliammide, poliestere ed elastan.
Queste tre fibre sintetiche usate insieme hanno un alto grado di resistenza, flessibilità, non si stropicciano o scoloriscono. Sono morbide al tatto, si asciugano facilmente ed il tessuto è leggero e traspirante, isola e tiene caldo.
Basta avere una buona maglia tecnica e si è a posto per gran parte dell’anno.
Volendo si puo’ comprare il set di intimo tecnico composto da maglia e calzamaglia utile da usare sotto la tuta da sci o insieme ad un pantalone da trekking estivo se non se ne possiede uno invernale.
Link prodotto utili:
Maglie termiche X-bionic le migliori secondo Simone.
Maglie termiche “Salomon Primo Warm Seamless Tee” che uso io (foto qui sotto).
MID LAYER
Il middle layer o strato intermedio deve garantirvi un buon isolamento termico, tenervi caldi, mantenere la temperatura costante durante l’escursione, essere traspirante per far “uscire” il sudore verso l’esterno e deve asciugarsi velocemente.
Il mid layer è importante perchè vi ritroverete spesso a fare la vostra escursione con addosso solamente base layer e maglia intermedia.
La giacca, dopo la fatica iniziale, verrà spesso messa nello zaino per essere usata solo una volta raggiunta la meta.
Per questo layer si può usare un pile (ma attenzione non sono tutti uguali) o una maglia tecnica, l’importante è che stia aderente al corpo e tenga il corpo al caldo.
THIRD LAYER O GUSCIO
Sul terzo strato o third layer si potrebbe scrivere un articolo a parte visto il gran numero di giacche, gusci, piumini esistenti con caratteristiche diverse ..ma parliamo delle principali.
Io personalmente non mi muovo mai, estate e inverno, senza un guscio nello zaino.
In inverno parto sempre con addosso il piumino sopra base e mid layer e solitamente dopo 4 passi ho caldo e lo metto nello zaino.
Ci tengo a ricordare che un buon guscio in caso di temporale improvviso è senza ombra di dubbio un salvavita.
CARATTERISTICHE DI UN GUSCIO
Il guscio è lo strato più esterno e la sua funzione è proteggerci dagli agenti atmosferici come acqua, neve e vento.
Non tutti i gusci sono impermeabili o antivento, dipende molto per cosa sono stati progettati quindi se volete scegliere il capo giusto oltre a pensare per quale attività verrà utilizzato, ci sono delle caratteristiche che bisogna conoscere.
Le caratteristiche da prendere in considerazione per scegliere un guscio sono l’impermeabilità, la resistenza al vento, la leggerezza del capo, la resistenza e la traspirabilità.
IMPERMEABILE O IDROREPELLENTE?
L’impermeabilità di un guscio si misura in colonne d’acqua ovvero sulle etichette troverete in millimetri la resistenza del tessuto all’acqua prima che questa riesca a passare.
In linea generale possiamo dire che una giacca con una colonna d’acqua superiore a 15.000 mm è da considerarsi impermeabile ovvero che l’acqua non entrerà attraverso il tessuto.
Sotto i 15.000 il guscio è da considerarsi idrorepellente ovvero l’acqua tende a scivolare via ma in caso di grosso acquazzone non vi risparmierà dal prendere una bella lavata.
Solitamente un buon guscio è dotato anche di cappuccio con frontino rigido che permette di proteggere anche il viso durante brutti temporali, zip idrorepellenti e alle estremità chiusure elastiche per non far entrare la pioggia da maniche o collo.
ANTIVENTO
La resistenza al vento è un’altra caratteristica da tenere in considerazione durante l’acquisto.
Si calcola in CFM, minore sarà il numero (esempio: 2) maggiore sarà la protezione dal vento e quindi avremo meno dispersione di calore durante una giornata di forte vento.
Ovviamente questo valore incide sulla traspirabilità quindi una buona giacca anti vento potrebbe tenervi parecchio caldo e non essere abbastanza traspirante per le escursioni che fate voi.
TRASPIRABILITÀ
Perchè è importante avere una giacca ben bilanciata tra impermeabilità, resistenza al vento e traspirabilità?
Perchè camminare ore con una giacca che vi farà sudare tantissimo magari sotto un temporale e senza la possibilità di fermarsi o cambiarsi renderà la vostra escursione un vero inferno.
La traspirabilità di una giacca si misura in RET.
Se il valore va da 0 a 6 è super traspirante, da 6 a 13 è molto traspirante, da 13 a 20 è OK, da 20 in sù il sudore rimarrà intrappolato dentro la giacca e probabilmente camminerete con quella spiacevole sensazione di bagnato.
Avere un guscio adatto alle vostre esigenze vi permette di fare delle belle escursioni in montagna in totale sicurezza, sentendovi a vostro agio e con la mente libera per proseguire il trekking durante situazioni impegnative come quando ci si imbatte nel brutto tempo.
RESISTENZA E LEGGEREZZA
Più il capo sarà leggero e più sarà delicato (come le giacche da trail running).
Prima di acquistare un guscio dovete sapere per cosa lo utilizzerete maggiormente.
Praticate trail running o trekking “veloci”?
Puntate su una giacca leggera e anti vento perchè probabilmente prediligerete zaini piccolo con il minimo necessario.
Siete escursionisti della domenica?
Scegliete una giacca resistente, comprimibile, con una buona resistenza all’acqua che vi “salvi” in caso di temporale improvviso. Questa giacca, tenuta bene, vi potrebbe durare anni.
Siete PRO della montagna che fanno anche ferrate, cime impegnative ed escursioni di più giorni?
Cerca un guscio che unisca alla perfezione resistenza, leggerezza, impermeabilitá e resistenza al vento. Meglio che pesi qualche grammo in più ma che tenga il corpo al caldo durante traversate impegnative.
PIUMINI
Anche di piumini esistono varie versioni, più leggeri da poter usare anche in estate perfetti quando si raggiungono alte cime oppure piumini invernali con imbottiture importanti perfetti per le ciaspolate.
Io personalmente uso sempre il piumino in inverno mentre il guscio lo lascio nello zaino e lo uso solo in situazioni di brutto tempo.
Per me il piumino è il mio terzo strato che tolgo puntualmente alla prima salita.
I piumini da escursionismo possono essere più o meno imbottiti quindi in base al tipo di escursioni che andrete a fare dovete decidere che tipo di piumino comprare. Deve essere comprimibile, leggero, con le maniche belle lunghe in modo da poter inserire i guanti dentro le maniche e non avere parti scoperte, essere anti vento e idrorepellente.
Link piumini da escursionismo.
CALZINI DA TREKKING
Le calze da trekking sono un’accessorio decisamente sottovalutato nel mondo dell’outdoor.
E pensare che il piede è lo “strumento” che utilizziamo per le nostre escursioni e oltre a scegliere un buon scarpone adatto alla forma del nostro piede dovremmo usare anche calze specifiche per prevenire vesciche o dolori causati dal continuo sfregamento del piede sullo scarpone.
Il calzino da trekking deve essere di materiale tecnico perchè si asciuga velocemente ( a differenza del cotone), aderisce bene al piede evitando sfregamenti ed è antibatterico.
A differenza del calzino da sci che deve attutire colpi in punti diversi e proteggere da uno scarpone più alto e molto più duro e rigiro, la calza da trekking deve essere rinforzata in punti specifici ovvero la punta, il tallone e il polpaccio, deve essere traspirante, comoda ma resistente.
PANTALONI INVERNALI
Ho passato i primi anni a fare ciaspolate e trekking invernali usando leggings da corsa felpati con sopra pantaloni estivi da trekking. Bhe posso assicurarvi che quando ho comprato il primo paio di pantaloni invernali è stata veramente la svolta!
I pantaloni invernali da trekking aiutano a mantenere la temperatura costante durante tutto il trekking, sono estremamente comodi, morbidi al tatto e devono seguire i movimenti.
Solitamente hanno un fit abbastanza attillato in modo che non entri aria o neve.
Sulla caviglia hanno solitamente una cerniera da poter aprire in caso di scarpone alto o ingombrante.
Investire in un buon paio di pantaloni invernali a mio avviso è importantissimo e durano anni.
Ricordatevi che tendono a cedere un po’ quindi quando li provate devono starvi a pennello.
Pantaloni invernali da trekking.
ACCESSORI
Durante un trekking invernale è importante pensare anche agli accessori perchè in caso di freddo, vento o brutto tempo vi faranno finire l’escursione senza problemi.
Io non esco mai di casa senza cuffia, tubolare per il collo invernale, guanti, calzini di ricambio e t-shirt extra nello zaino.
CONCLUSIONE
L’abbigliamento durante una ciaspolata o un trekking invernale è importantissimo, non siamo obbligati a comprare tutti capi tecnici per fare un’escursione ma se azzecchiamo come vestirci sicuramente la nostra giornata sarà più piacevole e vi sentirete pronti in caso di imprevisto.
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