Valli del Natisone Experience | Benvenuti alla “casa delle noci” Albergo diffuso Slow-valley

Una bellissima esperienza alla scoperta della zona più orientale del Friuli Venezia Giulia immersi tra natura e relax nella “casa delle noci”, dimora con una storia lunga 400 anni e che ora fa parte dell’albergo diffuso Slow valley delle Valli del Natisone.

 

^^^ Eccoci arrivati nella “nostra” casetta diffusa. La “casa delle noci” fa parte dell’albergo diffuso Valli del Natisone e si trova a Podcostne sopra Grimacco, su una collina circondata solo da boschi e frutteti. Qui la privacy e il relax fanno da padroni. ^^^

 





^^^ A chi piace tanto andare a fare i weekend in giro? A Giorgino! E qui ha chilometri per correre e divertirsi.  La “Casa delle Noci” è l’ultima casa del paese quindi non c’è pericolo di macchine o strade vicine. ^^^

^^^ Sulle alture intorno alla “Casa delle noci” si possono vedere vari borghi abitati come Brida, Canalaz, Plataz e Topolò che di notte si illuminano creando un atmosfera molto suggestiva ^^^

^^^ Ci è venuto ad accogliere il padrone di casa Giuliano con suo genero Peter. Giuliano è nato e cresciuto in questa casa e quando è andato in pensione ha deciso di rimetterla a posto e far parte dell’albergo diffuso delle Valli del Natisone per rendere le esperienze dei turisti più autentiche a partire dall’alloggio. ^^^

^^^ Peter è il genero di Giuliano, è irlandese ma ora vive a Trieste con la moglie e i figli ed è anche lui super appassionato delle Valli del Natisone ^^^

^^^ La prima pietra datata 1614 è stata conservata e usata durante il restauro ^^^

^^^ A inizio ‘900 qui c’era una fornace con cui il nonno di Giuliano fabbricava coppi. Per costruire la casa sono state usate le pietre della fornace stessa e per decorare la casa ha usato vecchi attrezzi scovati nella casa ^^^

^^^ Intorno alla casa non c’è nessuno quindi si gode di una completa privacy ^^^

^^^ Davanti alla casa c’è un grande frutteto e tutto intorno si possono contare decine di alberi di noci, per quello “casa delle noci” ^^^

 





^^^ Un Giorgino contento ^^^

^^^ Davanti alla casa ci sono gli sdrai per rilassarsi ( sempre che non abbiate un Giorgino dispettoso che si diverte a salire e a scendere continuamente rischiando ogni volta di farti cadere) ^^^

^^^ Ci sono anche il calcetto, le bocce, il tiro a segno e parecchi giochi in scatola per far divertire tutta la famiglia ^^^

^^^ Che bella luce che c’è oggi ^^^

^^^ Per scoprire un po’ la zona ci dirigiamo verso Podcostne a piedi. ^^^

^^^ C’è una bella camminata di 30 minuti su strada fino al paesino di Podcostne e poi su strada bianca e prato fino alla chiesetta di San Mattia Apostolo (i cartelli li trovate per strada) ^^^

^^^ Il link alla casa delle noci lo trovi QUI ^^^

^^^ Ritorniamo a casa per fare merenda e andiamo a fare un giretto nei borghi circostanti ^^^

 





^^^ La casa è grande con due camere matrimoniali, una camera con letti a castello ad esempio per i bambini, c’è un ulteriore stanza con un divano letto in caso di grossi gruppi o famiglie numerose. Ci sono due bagni cucina e salottino. I cani sono ammessi e la casa è molto calda (mio timore nelle case grandi è di aver freddo invece qui si stava veramente benissimo). ^^^

^^^ Caffettino e si parte! ^^^

^^^ Indovinate chi è stato il primo a testare il lettone?! ^^^

^^^ Prima escursione fatta in zona è a Topolò, un bellissimo borgo da cui partono vari sentieri da trekking dove ogni anno si svolge un’importante rassegna con artisti internazionali. ^^^

^^^ Il borgo di Topolò è molto caratteristico. Consiglio di parcheggiare a inizio paese e di salire fino alla chiesa perdendosi tra le viuzze. ^^^

^^^ Noi abbiamo passato la prima serata a casa tra ribolla spumantizzata, hamburger e karaoke 😀 che risate ci siam fatti (se seguite le mie stories su instagram sapere già @theitaliansmoothie) ^^^

^^^ La casa delle noci è il luogo ideale per famiglie, coppie e amici che vogliono passare del tempo insieme, ritrovarsi e condividere del tempo di qualità insieme. ^^^

^^^ Si cena! ^^^

^^^ Il secondo giorno abbiamo fatto l’escursione dal rifugio Solarie al bivacco Zanuso e lungo la dorsale del Kolovrat che divide le Valli del Natisone e l’Italia con la Valle dell’Isonzo e la Slovenia ^^^

 





^^^ Passeggiando lungo “i sentieri della pace” sul Kolovrat ^^^

^^^ Tutto il post su questa camminata lo trovi a questo link ^^^

^^^ Camminata bella e adatta a tutti che permette anche di esplorare il museo a cielo aperto transfrontaliero e la prima linea di confine nella 1′ Guerra Mondiale ^^^

^^^ A pranzo siamo andati in questo fantastico ristorante dove abbiamo assaggiato piatti tipici della zona e ci siamo viziati fino al dolce ^^^

 

RISTORANTE ORA CHIUSO

^^^ Abbiamo assaggiato la crema di castagne ^^^

^^^ Il baccalà mantecato ^^^

^^^ Simone ha scelto Marvice di castagne e ragù di cinghiale ^^^

^^^ Io Zkicnjaki alla zucca con burro fuso, zucchero e cannella ^^^

^^^ E nel frattempo un cagnolino era molto interessato ai nostri piatti 😀 ^^^

^^^ Abbiamo passato un bellissimo weekend di relax e belle camminate conoscendo un po’ di più le Valli del Natisone, i ristoranti, le camminate e le storie di questa bellissima zona ^^^

 




LE VALLI DEL NATISONE

 

Le valli del Natisone si trovano  nella zona più orientale del Friuli Venezia Giulia strette tra Cividale e i monti di Caporetto in Slovenia. Sono composte in realtà da 4 diverse valli attraversate da altrettanti corsi d’acqua, il Natisone e i suoi affluenti, l’Alberone, il Cosizza e l’Erbezzo.

 

Zona particolarmente amata dagli sportivi per i bellissimi sentieri da trekking adatti a tutti, per i numerosi percorsi di mountain-bike e per le tantissime strade ricche di salite, discese e tornanti perfette per gli amanti della bici da corsa, le Valli del Natisone sono anche una zona ricca di storia e di tradizioni.

 

Per la sua particolare collocazione geografica ovvero a cavallo tra Italia e Slovenia, dall’ottavo secolo in questa zona iniziano a stabilirsi popolazioni slave. Prima i Longobardi e poi il Patriarca di Aquileia incoraggiò il loro insediamento riservandogli parecchi privilegi in cambio di un corpo di guardia fedele per proteggere i confini imponendo pero’ la clausola di non trasferirsi in pianura o altrove.

La Slavia Friulana è stata per lungo tempo un territorio autonomo con le proprie leggi, le proprie banche, il proprio tribunale e la propria lingua.

E’ normale che in queste condizioni questa terra abbia sviluppato usanze tutte.

 




Durante la Prima Guerra Mondiale nella zona tra il Kolovrat e il Matajur era posta la terza linea di difesa del fronte italiano. 

Inutile dire, come per altre zone di confine del Friuli, quanto fu duro e straziante quel periodo.

 

Chi è interessato può percorrere il sentiero della Pace lungo la dorsale del Kolovrat dove è stato creato un museo transfrontaliero a cielo aperto che attraverso tabelle didattiche e QR code permette di informarsi sugli accadimenti della Grande Guerra e di camminare tra trincee, postazioni e gallerie veramente ben conservate.

 

DOVE DORMIRE

 

“LA CASA DELLE NOCI” DELL’ALBERGO DIFFUSO VALLI DEL NATISONE – Podcostne 46, 33040 Grimacco UD Tel. 338 202 5905 – Prenotazioni su www.slow-valley.com

 

Nelle Valli del Natisone esiste l’albergo diffuso Slow-Valley con diversi alloggi sparsi per tutto il territorio.

Potreste dormire in un castello, in un mulino o come noi alla Casa delle noci chiamata così perchè è circondata da decine di alberi di noci.

 

La casa delle noci ha una storia lunga 400 anni. 

La prima pietra è datata 1614, gli avi del signor Giuliano hanno abitato qui per generazioni fino ad arrivare al nonno di Giuliano che a inizio ‘900 costruiva coppi nella fornace che si trovava a pochi metri dalla casa.

Come era usuale un tempo, col crescere della famiglia cresceva anche la casa e così i genitori del signor Giuliano per ampliare la “casa delle noci” usarono le pietre derivanti proprio dalla fornace.

 

La casa è stata abbandonata per anni e quando Giuliano è andato in pensione ha pensato di ristrutturarla e far parte dell’albergo diffuso Slow Valley per far conoscere la sua terra e dar l’opportunità ai turisti di vivere in una casa tipica delle Valli.

 

La casa è molto grande, perfetta per una famiglia con bambini o un bel gruppo di amici. 

Ci sono 2 camere matrimoniali, una cameretta per bambini con letto a castello, un salotto con il divano letto che può diventare una quarta stanza da letto, 2 bagni, un grande giardino con sdrai per rilassarsi, il calcetto, le bocce e un bel tavolo dove fare aperitivo durante le belle giornate.

 

La cosa bella di questa casa è sicuramente la privacy totale essendo l’ultima casa del paese sul cocuzzolo di una montagna, circondata solo da boschi e alberi da frutto e senza nessuna strada nelle vicinanze.

Un paradiso. 

 

Ho adorato anche il fatto che c’è un sentiero che parte proprio dalla casa e arriva fino a Clodig dove c’è un museo sulla vita contadina molto interessante e una bella trattoria tipica. 

Se si vuole esplorare meglio la zona si può anche fare la semplice camminata dalla “casa delle noci” fino al paese di Podcostne (tutta in piano e su stradina asfaltata) per poi salire fino alla chiesetta votiva di San Mattia Apostolo

 

La casa è dotata di ogni comfort dalla macchinetta del caffè alla stufa a pellet, dalla televisione al Wi-Fi.

Noi ci siamo veramente sentiti a casa e visto che eravamo isolati da tutto e tutti la sera.. abbiamo anche fatto una po’ di karaoke hahaha.

Qui trovate il link per “la casa delle noci”. 

 




PERCHE’ ANDARE IN UN ALBERGO DIFFUSO?

 

Io e Simone ormai sono anni che andiamo in vacanza negli alberghi diffusi e ci sono vari motivi per cui consiglio questa bellissima esperienza.

  1. E’ bellissimo interagire con i vicini di casa o i gestori dei locali e negozi (che solitamente conoscono i proprietari della casa in cui ci si trova). Nasce sempre un’interessante discussione sul paese e i suoi abitanti.
  2. Adoro che si viene sempre accompagnati alla propria casetta diffusa da persone della reception che solitamente sono del luogo e ci tengono a raccontare la storia della casa, del paese, dare consigli su dove andare e cosa fare.
  3. Adoro avere la libertà di andare e venire come voglio “come se fosse casa mia” con tutti i comfort e vivere in serenità se si ha cani o bambini.
  4. Si viene sempre riempiti di brochure per le camminate in zona, giri in bicicletta, cartine, sconti per i negozi, volantini dei musei e attrazioni della zona senza dover faticare a cercare “cosa fare” da soli 😀 .

TREKKING NELLE VALLI DEL NATISONE

 

Ci sono molti bellissimi trekking nelle Valli del Natisone.

Consiglio innanzitutto di comprare la Cartina Tabacco così potrete subito vedere che oltre alle più “famose” camminate ce ne sono tante altre anche molto facili adatte a tutta la famiglia.

 

Questo è veramente il paradiso se vi piacciono le camminate con dislivelli non estremi e ricordo che la maggior parte sono fattibili tutto l’anno.

I percorsi di trekking più famosi nelle Valli del Natisone:

 

  • Anello del monte Mia da Stupizza. Un bel giro ad anello che vi porterà lungo il sentiero naturalistico Pradolino – Monte Mia prima sulla cima del monte Mia, poi alla casera Monte Mia e a scendere lungo l’incantevole Valle di Pradolino il tutto in 4 ore di piacevole camminata con un dislivello di più di 1000 metri. Un trekking poco conosciuto ma veramente bellissimo.
  • Trekking del monte Matajur. Sicuramente una delle camminate più conosciute è quella sul monte Matajur. Qui si possono fare vari itinerari più o meno lunghi. Con bambini si può salire in macchina fino al rifugio Pelizzo e raggiungere velocemente la cima del monte. Se siete appassionati camminatori vi consiglio la camminata da Montemaggiore alla cima del Monte Matajur passando poi per il Pelizzo – link di questo trek QUI. 
  • Trekking del monte Joanaz. Facile camminata adatta a tutti che si può iniziare dalla bocchetta di S. Antonio sopra Canebola fino alla bocchetta di Masarolis e rientro su strada. Il post completo lo trovi QUI. 

 




 

  • Anello naturalistico prati di Tribil. Questo è un bellissimo percorso botanico di 9 km nel comune di Stregna che vi permette di fare una lunga camminata alla scoperta della flora di questa zona. Vi consiglio un pranzo alla trattoria Sale e Pepe che si trova poco distante, voto 10+!
  • Trekking lungo la dorsale del Kolovrat dal rifugio Solarie. Una bellissima camminata adatta a tutta la famiglia è quella che parte dal rifugio Solarie vicino al confine con la Slovenia, sale fino al bivacco Zanuso e corre lungo la dorsale del Kolovrat con una bellissima vista sulle cime slovene e sulle Valli del Natisone. Si può anche visitare il museo a cielo aperto sulla prima guerra mondiale che si incontra prima di scendere nuovamente al rifugio.
  • Camminata delle 44 chiesette votive. Le valli del Natisone sono disseminate di chiesette votive e spesso si trovano nei punti più belli e panoramici delle valli. Girarle tutte è sicuramente impegnativo ma sul sito trovate tante piccole camminate adatte a tutti e perfette per tutte le stagioni. Link qui. 

 

  • Camminata alla scoperta della grotta di Antro. La grotta-chiesa di Antro ha una storia incredibile. Arrivarci è abbastanza facile dopo una camminata di appena 10 minuti dalla chiesa del paese. Tutte le info le trovate a questo link e se volete allungare il giro potete proseguire fino Spignon facendo un semplice anello di neanche 2 ore di cammino.
  • Camminata facile sul fiume Natisone. Se volete esplorare meglio il bellissimo fiume Natisone vi consiglio una semplice camminata che parte da Stupizza e segue il sentiero CAI 756 fino al confine italo-sloveno. Qui oltre a una piacevole passeggiata nel bosco incontrerete anche l’affascinante vecchia stazione del treno Cividale-Caporetto che transitava a cavallo della Prima Guerra Mondiale e che ora è inghiottita dalla vegetazione.
  • Oltre a queste camminate ce ne sono tante altre ben segnalate con tabelle e segnalini CAI che potete scoprire direttamente sulla cartina tabacco delle Valli del Natisone.

COSA VISITARE NELLE VALLI DEL NATISONE

 

  • Museo SMO -Slovensko multimedialno okno ovvero finestra multimediale slovena a San Pietro al Natisone. E’ un museo che racconta la cultura del territorio delle Valli del Natisone tramite foto, video,  storie e installazioni. Link QUI.
  • Collezione etnografica “Mario Ruttar” a Clodig. A Clodig c’è questo piccolo museo privato con una collezione interessante di oggetti, attrezzi e reperti che testimoniano la vita contadina delle Valli. Assolutamente da vedere.
  • Il “Santuario” della Beata Vergine di Castelmonte. Castelmonte è un santuario mariano nato su un’antica postazione di difesa romana con un’interessantissima storia tutta da scoprire, ottimi ristoranti nelle vicinanze e la possibilità di fare anche qualche camminata nel bosco circostante. Non dimenticate di parlare con qualche frate, anche se non si è credenti è sempre molto interessante.
  • Museo della Grande Guerra sul Kolovrat. Parcheggiando al rifugio Solarie si può fare una semplice camminata fino alla terza linea di difesa italiana nella Prima Guerra Mondiale. Si può camminare lungo le trincee e leggere cosa successe qui in quei terribili anni.

 




  • Dorbolo’ Gubane. La gubana insieme agli Strucchi sono due dei prodotti tipici delle Valli del Natisone. Se pensi alla Gubana pensi a Dorbolo quindi non potete andarvene dalle valli senza prima essere passati allo shop Dorbolo di San Pietro al Natisone. Oltre allo shop e al laboratorio c’è anche un fornitissimo bar dove fare colazione e merende con i dolci di loro produzione, i panificati e tanto altro.
  • Cascate di Kot. Per arrivare alle cascate di Kot c’è una piacevolissima camminata di appena 30 minuti adatta a tutti. La cascata è molto bella ma anche le leggende che la riguardano. Puoi leggere il post sulle cascate di Kot QUI.
  • Topolo’. Topolò è uno di quei borghi arroccati sul versante di un monte che ti aspetti che non esistano più. Fino agli anni ’50 qui non arrivava neanche la strada ma gli abitanti non hanno mai pensato di abbandonare il loro angolo di paradiso. Qui ogni anno si tiene un’affascinante manifestazione con artisti da tutto il mondo che vengono proprio ospitati a Topolò per il tempo dell’evento. Consiglio a tutti di venire a fare un giretto da queste parti.
  • Camminata lungo il fiume Natisone. Se volete esplorare meglio il bellissimo fiume Natisone vi consiglio una semplice camminata che parte da Stupizza e segue il sentiero CAI 756 fino al confine italo-sloveno. Qui oltre a una piacevole passeggiata nel bosco incontrerete anche l’affascinante vecchia stazione del treno Cividale-Caporetto che transitava a cavallo della Prima Guerra Mondiale e che ora è inghiottita dalla vegetazione.

 

DOVE MANGIARE NELLE VALLI DEL NATISONE

 

Trattoria Sale e Pepe Via Capoluogo, 19 – Stregna (UD) – Tel. +39 0432 724118 (CHIUSO)

Ristorante consigliassimo per la qualità altissima dei piatti proposti, del servizio, delle materie prime usate e ho trovato sublime anche l’impiattamento. Ottima selezione di vini, menù vario con proposte stagionali e locali legate alla tradizione delle Valli e anche proposte vegetariane. Noi eravamo con il nostro cane Giorgino che è stato accolto senza problemi :D. Voto 10+.

 

Il meno innamorato – frazione Clastra, 33040, San Leonardo Italia – +39 0432 723532

Locale accogliente con una bella vista panoramica. Al melo innamorato potrete mangiare piatti tipici della zona e specialità stagionali. Menu’ molto vario e personale amichevole. Consigliato!

 

Trattoria Le Querce – Via del Klancic 5, 33049, San Pietro al Natisone Italia – +39 0432 727665

Questa semplice trattoria si trova immersa in un bel bosco vicino a San Pietro al Natisone. Locale alla mano ma con piatti ottimi, ricette tipiche delle valli. Un posticino in cui la titolare quando entri ti fa sentire a casa. Perfetto se amate i locali semplici e buoni piatti ma senza tanti fronzoli.

 

END 

 

Consiglio a tutti un weekend nelle bellissime Valli del Natisone, a noi sono piaciute tanto le camminate, la casa delle noci, i ristoranti, assaggiare i vini tipici in osteria altrettanto tipiche e soprattutto conoscere un po’ meglio un’altra zona del mio amato Friuli Venezia Giulia.

 


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