WEEKEND DAL SAPORE MEDIEVALE ALLA “TORRE DEL GRIFONE” DI STREMIZ E TREKKING DEI 5 CASTELLI DA FAEDIS

Un weekend speciale nella Val Grivò in Friuli Venezia Giulia alla scoperta della Terra dei Castelli alloggiando in una casa dal sapore medievale.

^^^ Benvenuti alla “Torre del Grifone” casa-vacanze in stile medievale nel bellissimo borgo di Stremiz (Faedis) che si può prenotare comodamente su airB&B. ^^^

^^^ Ecco l’entrata dell’incantevole casa  “Torre del Grifone” dove saremo ospiti questo weekend. ^^^

^^^ La vista dalla porta d’entrata dà direttamente sulla piazzetta di Stremiz. Qui finisce la strada quindi potete immaginare la pace totale che regna in questo borgo della Val Grivò. ^^^

^^^ Su una parete del salotto spicca lo stemma scelto dal proprietario per questa casa, il grifone ^^^

^^^ In una nicchia del salotto troviamo anche il calco originale di una delle quattro lastre che formano l’Altare del duca longobardo Rachis, duca del Friuli che ora si trova a Cividale ^^^

^^^ La cucina è un salto nel passato, come del resto tutta la casa (ma non preoccupatevi c’è un fornello elettrico 😀 ) ^^^

^^^ La nostra camera per il weekend che dava direttamente accesso al balconcino e dove l’unico rumore che senti la notte è lo scorrere della fontana nella piazza del borgo ^^^

^^^ Un’altra casa di Stremiz ^^^

^^^ E’ mattina e noi ci siamo preparati una colazione da Re (che si addice bene con l’epoca della casa 😀 ) ^^^

^^^ Oggi faremo il giro dei 5 castelli ovvero quelli di Faedis e di Attimis per poi salire fino a Porzus e chiudere l’anello. Abbiamo bisogno di energie 😀 ^^^

^^^ Un Simone soddisfatto ^^^

^^^ Facciamo un veloce giro nel borgo prima di partire ^^^

^^^ Nel borgo di Stremiz si trova anche l’ “Istituto per la Ricostruzione del Castello di Chucco-Zucco” proprio in questo edificio ^^^

^^^ Tutto il borgo è molto caratteristico, gli edifici sono tutti in pietra con questi particolari ballatoi in legno ^^^

^^^ Simone dall’altro lato del torrente Grivò che mi aspetta ^^^

^^^ Parcheggiamo la macchina lungo la strada principale di Borgo S. Anastasia a Faedis. La partenza è ben visibile dalla strada ci sono vari cartelli (come quelli qui sopra) e anche un tabellone ^^^

^^^ Prima tappa: castello di Zucco in 15 minuti di camminata facile ^^^

^^^ Si sale lungo questa stradina di sassi che è ancora, l’unica via di accesso ai castelli ^^^

^^^ Arrivati al primo castello ^^^

^^^ La vista è un incanto già da qui. E siamo partiti da pochissimo! ^^^

^^^ Ecco il torrione centrale del castello di Zucco come si presenta ai giorni nostri dopo un bel restauro ^^^

^^^ C’è anche la chiesetta di Zucco costruita con le pietre del castello ^^^

^^^ Dietro la chiesa troviamo i cartelli per il castello di Cucagna e proseguiamo per altri 10 minuti di cammino ^^^

^^^ Il Castello di Cucagna è veramente imponente. Purtroppo era tutto transennato ma da fuori c’è comunque un bel po’ da vedere. Dei due castelli questo è il più antico.  ^^^

^^^ Ora proseguiamo per due ore di camminata facile per il castello di Partistagno che si trova sopra Attimis. ^^^

^^^ Questi non sono sentieri CAI ma sono comunque ben segnalati. Qui seguiamo per borgo Poiana ^^^

^^^ La camminata fino al castello di Partistagno è tutto un sali e scendi piacevole nel bosco ^^^

^^^ Eccoci al cartello giusto! Castello di Partistagno arriviamo!! ^^^

^^^ Arrivati al castello di Partistagno e anche qui la vista è bellissima! ^^^

^^^ Qui troviamo la torre (che inizialmente era anche residenza dei Signori Partistagno), la chiesa e il palatium ( due foto sotto) ^^^

^^^ Il ponte tra la parte “vecchia” e il palatium costruito successivamente come residenza più ampia e comoda per i Signori del tempo ^^^

^^^ Il palatium venne costruito più basso della torre per non bloccarne la vista e con molte finestre, per sottolineare il carattere non bellico del palazzo ^^^

^^^ Se non ve la sentite di fare tutto il giro che abbiamo fatto noi potete pensare di arrivare fino a qui e tornare indietro (P.S. vi consiglio il ristorante “Ai faris” proprio sotto al castello ^^^

^^^ Dal castello vediamo Borgo Faris e sulla sinistra il monastero ^^^

^^^ In lontananza i cartelli anche qui sempre presenti ^^^

^^^ Abbiamo seguito le indicazioni per i castelli di Attimis Superiore e Inferiore ^^^

^^^ Il castello di Attimis Superiore è quello meglio tenuto ^^^

^^^ Sempre il castello di Attimis Superiore ^^^

^^^ Il castello di Attimis Inferiore invece si trova sopra una faticosa salita e si possono vedere solo dei ruderi ^^^

^^^ Sotto al castello ^^^

^^^ Ahahah camminiamo fino al centro di Hollywood/Attimis ^^^

^^^ E ci dirigiamo al museo medievale di Attimis ^^^

^^^ Dopo aver visitato il museo medievale di Attimis ci incamminiamo lungo la strada “normale” verso Forame ^^^

^^^ Saliamo verso Borgo Pradaroncs ^^^

^^^ E prendiamo il sentiero Teresa Dush (‘na fatica)^^^

^^^ Anche questo sentiero è immerso in un bel bosco pieno di faggi ma preparatevi.. è una bella salitona faticosa fino a Porzus^^^

^^^ Siamo sbucati nel centro di Porzus il che vuol dire che ci manca solo la discesa! ^^^

^^^ Se non siete mai stati a Porzus rimarrete sicuramente incantati dalla vista ^^^

^^^ Qui fanno ancora i covoni di fieno. Scarpe Salomon ^^^

^^^ Usciamo dal “centro” di Porzus, scendiamo lungo la strada asfaltata fino alla chiesetta costruita sempre in onore di Teresa Dush e che si trova nel punto in cui avrebbe avuto la visione della Madonna e continuiamo a scendere fino ad incrociare il sentiero per Faedis ^^^

^^^ Giacca Salomon outline 360Scarpe Outline GTX ^^^

^^^ Inizia la discesa “spaccaginocchia” ma in un oretta siamo in macchina! ^^^

^^^ Incontriamo nuovamente i cartelli per i castelli e li seguiamo ^^^

^^^ Ancora 10 minuti di discesa e ci siamo, sono le 6 di sera, orario perfetto per farsi una doccia e uscire a cena! ^^^

^^^ Dopo una doccia veloce ci siamo fiondati nell’agriturismo più vicino a Stremiz “da Petrigh” dove iniziamo con un buon bicchiere di vino ^^^

^^^ Lasagnette pere e montasio e gnocchi ripieni di finferli… buoniii!! ^^^

^^^ Per Simone carne salada e fagioli con pancetta, per me un cuscino di frico e cipolla.. una vera delizia! ^^^

^^^ Per chiudere in bellezza questo weekend abbiamo finito il barattolo della grappa fatta in casa alle arance.. ma che bel weekend che è stato!! ^^^

 

Alla scoperta dell’antico Borgo di Stremiz – Faedis –

 

Venerdì sera di inizio estate.

Io e Simone carichiamo la macchina e partiamo per una nuova avventura.

 

Questa volta ci hanno invitato ad alloggiare in una casa di ispirazione medievale, “la torre del Grifone”e ad esplorare in autonomia la camminata dei castelli di Faedis e Attimis.

Non serve neanche dire quanto eravamo emozionati!

 

Arriviamo a Stremiz che ormai è buio.

Questo piccolo borgo ha solo 29 abitanti, qui la strada finisce e spesso l’unico rumore che si sente è lo scorrere della fontana nella piazza del paese.

Il centro è perfettamente restaurato e le case sono tutte in sasso con ballatoi in legno e scale in pietra molto caratteristiche.

 

Il paesino nei secoli si è sviluppato intono all’alveo del fiume Grivo’ e in passato qui, c’erano vari mulini.

Ora è possibile visitarne uno perfettamente restaurato vicino al ponte romano ( che in realtà è datato fine 1700 inizi 1800).

 

Casa-Vacanze “La torre del Grifone” atmosfera medievale per il nostro weekend di coppia

 

Se mi seguite su Instagram – @theitaliansmoothie – avete già avuto modo di esplorare “la torre del grifone” insieme a noi.

 

Apriamo il cancello e ci ritroviamo in un piacevole giardinetto perfetto per bere l’aperitivo d’estate.

 

La porta d’ingresso si affaccia direttamente sulla sala da pranzo dove un grande stemma in ferro a forma di grifone si staglia su un muro dipinto a scacchi rossi e bianchi.

Sembra di aver cambiato epoca. 

 

Nel centro della sala un grande tavolo scuro in legno massello circondato da sedie in stile medievale è illuminato da un lampadario in ferro.. A terra spicca il pavimento originale trovato sotto le piastrelle durante il restauro e rimaniamo incantati quando scopriamo la teca di vetro che permette di vedere una parte del pavimento ancora più antica.

Stupendo!

 

Sulla nostra destra in una nicchia, il calco di una delle quattro lastre che formano l’Altare del duca longobardo Rachis, duca del Friuli.

Entrando in cucina rimaniamo a bocca aperta tra il lavabo in pietra, le pentole in rame, tutti i vari dettagli in stile e la bellezza della piccola finestra che fa filtrare pochissima luce.

 

Nella casa abbiamo scoperto, ci sono pochissime luci, ma tantissime candele che creano un’atmosfera unica sopratutto di sera.

 

Al piano di sopra troviamo un salottino in stile 700, il bagno e una camera con il letto più comodo in cui io abbia mai dormito.

Non so se era quello o il fatto che si sentiva solo lo scorrere della fontana, comunque  ho veramente dormito benissimo.

 

Stasera andiamo dritti a dormire perchè domani ci aspetta una bella camminata.

 

Anello dei 5 castelli da Faedis

 

La nostra camminata parte da Faedis, piccolo paesino immerso nel cuore dei colli orientali del Friuli che si trova a soli 4 chilometri da Stremiz, dove alloggiamo. 

 

“Faedis” deve il suo nome a “fagetum” ovvero bosco di faggi ed è conosciuto per avere ben 3 dei castelli che fanno parte del parco archeologico della Terra dei Castelli.

Dal centro del paese parte il sentiero che, ora come nel Medioevo, è l’unica strada d’accesso ai castelli.

 

MOMENTO STORICO

 

La storia di Faedis e dei suoi castelli inizia alla fine del X secolo quando il Friuli entrò a far parte dell’Impero germanico. Ottone I di Sassonia per cercare di evitare le invasioni barbariche decise di rafforzare il Patriarcato di Aquileia e di aumentare le fortificazioni in Friuli affidando i feudi ai nobili tedeschi.

 

Odorico di Auspergh, nobile Carinziano, nel 1027 ricevette la licenza del Patriarca Popone di costruire un castello a Faedis. 

Venne scelta la cima di un colle dove probabilmente già esisteva una torre romana e il nome Cucagna deriva da “Cuc”, cocuzzolo.

 

Con il passare degli anni la famiglia Cucagna, divenne una grande potenza, aumentando i feudi e anche i componenti della famiglia. La famiglia poi si divise in Zucco, Partistagno e Valvasone.

Il castello di Zucco venne costruito nel 1248 un po’ più in basso rispetto a quello di Cucagna e serviva a difendere la fortezza più antica. 

 

Insieme i due castelli costituivano un’importante sistema difensivo considerato inespugnabile ai tempi.

Questa fortificazione era a guardia della Valle del Grivò essendo uno dei punti d’accesso alla pianura Friulana e sede di un’antica e importante strada percorsa dai mercanti che conduceva da Cividale a Tarcento.

 

In quel periodo i pericoli non consistevano solo nelle invasioni barbariche ma erano molto diffuse anche battaglie tra città e borghi per contendersi i territori confinanti. Bisognava poi difendersi dai briganti che circolavano spesso in queste zone essendo terra di confine.

 

I castelli come questi vennero abbandonati intorno al 1500 quando la funzione difensiva venne meno e i nobili iniziarono a trasferisti in ville ubicate nei paesi sottostanti.

 

PARTENZA DELLA CAMMINATA ALLA SCOPERTA DEI CASTELLI MEDIEVALI DI FAEDIS

 

La nostra camminata parte dall’antico borgo di S. Anastasia e si snoda lungo la famosa “via dei castelli” caratterizzata da fortificazioni di origine medievale. 

Il nome del borgo S. Anastasia deriva da un’antica chiesa medievale, ormai distrutta, e in questa zona erano collocate le abitazioni dei servi e le stalle del castello.

 

Iniziamo la camminata lungo il sentiero originario del castello e in 15 minuti raggiungiamo il castello di Zucco. 

 

IL CASTELLO DI ZUCCO

 

Il castello di Zucco è stato eretto nel 1248, successivamente al Castello di Cucagna, che si trova poco sopra ed è dislocato lungo un versante del Monte Sabbadin a 299 m di quota.

 

Questa fortezza venne costruita da Adalpretto di Cucagna che poi divenne “di Zucco”,  in un punto strategico per il controllo della Valle che era un’importante via di comunicazione dell’epoca.

Il nuovo complesso era molto più grande ed articolato del “vecchio castello” ma fece la stessa fine ovvero abbandonato intorno al 1500 e le pietre vennero utilizzate per costruire l’adiacente cappella della Beata Vergine del Rosario.

 

Dopo così poca fatica il panorama sulla pianura friulana è già incantevole, chissà cosa ci aspetterà dopo.

 

IL CASTELLO DI CUCAGNA

 

Motivati più che mai seguiamo nuovamente il sentiero e in altri 10/15 minuti raggiungiamo il Castello di Cucagna. 

 

Il castello di Cuccagna risale al 1027 dove il nobile Carinziano Ausperg da qui diede il via a una delle famiglie più potenti dell’epoca Medievale.

Nel XIV secolo il feudo dei Cucagna comprendeva beni in molte parti del Friuli e dell’Istria.

 

C’è una leggenda che avvolge questo castello, si dice infatti che il Castello di Cucagna venne distrutto dagli abitanti di Faedis, stanchi delle angherie dei signori di Partistagno.

Sarà vero?!

 

Noi per non sbagliare filiamo via anche perchè ora ci aspettano ben 2 ore di cammino per raggiungere il castello di Partistagno sopra Attimis. 

 

AVANTI TUTTA!

 

La facile camminata di 2 ore che separa il castello di Cucagna dal Castello di Partistagno è veramente incantevole. 

Camminiamo tranquilli e rilassati immersi in un bellissimo bosco di faggi dove si sente solo il cantare degli uccellini.

 

I sentieri sono tanti ma segnati benissimo e noi non abbiamo problemi  seguiamo prima per Borgo Poiana, poi per Borgo Canalutto e infine seguiamo le indicazioni per il castello. 

 

Tutto il sentiero è un sali e scendi piacevole veramente adatto a tutti.

Uno spasso!

 

CASTELLO PARTISTAGNO

 

Il castello di Partistagno fu fondato probabilmente nel secolo XI dalla nobile famiglia bavarese dei Moosburg.

Fu inizialmente della dinastia feudale degli Attems, nel 1172 Erbordo di Faedis diventa “signore di Partistagno” e successivamente il castello fu di proprietà della famiglia dei Cucagna.

 

Il nome del sito trae origine dall’antico tedesco “behrt”, brillante, e “stein”, pietra, col significato di “castello splendente” ed è certo che anche in epoca romana, trovandosi lungo la strada di collegamento tra Forum Iulii (Cividale) e Gemona, ospitasse una fortificazione.

 

SI PROSEGUE FINO AI CASTELLI DI ATTIMIS

 

Sempre con la nostra fedelissima cartina Tabacco in mano, che con questo giro è indispensabile, seguiamo i sentieri fino ai castelli di Attimis Superiore e Inferiore.

Tra tutti i castelli questi sono gli unici a non essere restaurati.

 

Mentre il castello Superiore di Attimis è ancora in piedi e si può fare un giuro intorno alla torre e alle mura esterne, per quello Inferiore bisogna fare una bella salita faticosa per poi trovare solo ruderi.

Ma ormai che si è lì non si può non vederli tutti e due e così abbiamo fatto anche noi.

 

CASTELLO DI ATTIMIS SUPERIORE E INFERIORE

 

Lungo la strada per Porzus si trovano i resti dei due castelli di Attimis, da sempre proprietà della secolare famiglia degli Attems.

La più antica documentazione relativa al castello superiore o “castelvecchio” risale al XI secolo.

 

Nel 1106 Bertoldus Episcopus, proprietario del castello e appartenente alla potente famiglia bavarese dei Moosburg, donò alla nipote Matilde e a suo marito Corrado il castello e tutti i beni pertinenti. Loro figlio Voldarico nel 1170 insieme alla moglie a “remissione dei loro peccati”, donarono alla Chiesa di Aquileia il castello con molti altri beni.

 

Il castello Inferiore di Attimis è uno dei castelli più recenti del territorio, venne costruito intorno al XIII secolo e  nel 1511 venne distrutto dal terremoto. Ora rimane solo la torre anch’essa in parte distrutta.

 

ARRIVO AD ATTIMIS E VISITA AL MUSEO ARCHEOLOGICO

 

Arriviamo belli pimpanti ad Attimis e andiamo diretti verso il Museo Archeologico.

Dopo averlo visitato (e aver pagato l’ingresso una sciocchezza) prendiamo la strada asfaltata verso Forame.

 

Raggiunto il paese di Forame seguiamo le indicazioni stradali per Borgo Pradaroncs e lungo la salita troviamo i cartelli del sentiero Teresa Dush che ci porterà fino a Porzus.

La salita lungo questo sentiero è tostissima ma vi porta in un lampo nel centro di Porzus.

Ma che fatica!!

 

Da Porzus iniziamo ad essere un po’ stanchi e non vediamo l’ora di iniziare la discesa che ci porterà direttamente ai primi due castelli e quindi a dove avevamo lasciato la macchina.

Abbandoniamo il centro di Porzus dove non incontriamo neanche una persona, sempre attraverso la strada asfaltata passiamo davanti alla chiesetta sempre in onore di Teresa Dush e costruita nel punto in cui, si dice, avrebbe avuto l’apparizione della Madonna e scendendo ancora, incrociamo il sentiero che cercavamo.

 

RIENTRO

 

Scendiamo veloci lungo questo bel sentiero che definirei spaccaginocchia sopratutto dopo 7 ore di camminata.

Ci diamo una mossa anche perchè abbiamo prenotato in un ottima osteria a due passi dalla “torre del grifone” e non vogliamo fare tardi (anche perchè la persona al telefono ci ha anche detto che, più tardi arriviamo, meno troviamo).

 

Dopo meno di un oretta ci ritroviamo al punto di partenza, superiamo il castello di  Cucagna, il castello di Zucco e rientriamo in macchina alla nostra casetta in stile medievale.

 

SI VA A CENA.. E CHE CENA!!!

 

Andiamo a cena all’agriturismo Petrigh a Canal di Grivò ad appena 4 minuti dal Borgo di Stremiz dove siamo alloggiati.

 

Il locale è molto carino con un atmosfera intima e piacevole.

Ordiniamo un bis di primi delizioso, lasagne pere e montasio e gnocchi ripieni di finferli. Per secondo io prendo un bel cuscino di frico con polenta, fagioli con la pancetta e Simone carne Salada. Era tutto super buono, consigliatissimo!

Per finire in bellezza ci consegnano direttamente il contenitore della grappa fatta in casa che finiamo con maestria 😀

 

Dopo questa cenetta deliziosa, inutile dirlo, ho dormito meglio della sera prima.

 

END

 

Il nostro weekend a due alla “Torre del Grifone” è stato pazzesco, la camminata alla fine è durata 8 ore, un po’ tosta ma bellissima e la cena è stata sopra le mie aspettative, era tutto veramente delizioso.

 

La pace del borgo di Stremiz è impossibile da descrivere, il rumore della fontana durante la notte, il canto degli uccellini sulla finestra della cucina la mattina, l’assenza di qualunque rumore.

Solo relax, pace e tanti sentieri da trekking.

Che figata.

 

La casa nel complesso è veramente unica e sono sicura piacerebbe un sacco anche ai bambini.

 

Partendo dalla “Torre del Grifone” oltre alla camminata che abbiamo fatto oggi è possibile fare anche il trekking ad anello della Val grivò, camminare fino a Pedrosa o Costalunga, visitare il ponte romano, il mulino e  in estate fare il bagno nel torrente Grivò.

 

Ormai lo sapete, a noi piace un sacco scoprire alloggi particolari in Friuli Venezia Giulia e questo entra di diritto nella lista di quelli più interessanti della regione.

Se volete dare un occhiata alla pagina della casa “Torre del Grifone” la potete trovare a questo link: torredelgrifone.it.

 


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INFO DELLA CAMMINATA AD ANELLO DEI 5 CASTELLI DA FAEDIS:

 

Partenza: Borgo S. Anastasia, Faedis, Friuli Venezia Giulia.

Arrivo: Castelli di Zucco, Cucagna, Partistagno, Attimis superiore e Inferiore, poi arrivo ad Attimis, museo medievale di Attimis, Porzus, Faedis.

Tempi: 8 ore

Sentiero: Non sono sentieri CAI ma sono ben segnalati con molti cartelli.

Difficoltà: media.

Adatta a chi: adulti e ragazzi grandi abituati a camminare.

Consigli: munirsi di cartina tabacco, partire presto.


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