Bellissima ciaspolata immersi nelle Alpi Carniche fino a malga Lavareit | Paluzza

Ciaspolata abbastanza impegnativa a Malga Lavareit con vista mozzafiato sulle Alpi Carniche.

 

^^^ Si parte da qui, da sopra l’abitato di Cleulis vicino a Paluzza e sembra proprio che questa notte abbia nevicato ^^^

 




 

^^^ Abbiamo parcheggiato nel primo posto disponibile per paura di rimanere bloccati dalla neve e siamo arrivati a questo bivio con le ciaspe ai piedi ^^^

^^^ Questa strada in estate si percorre in auto quindi non è un sentiero CAI, dovete solo seguire la strada (very easy) ^^^

^^^ Giorgino ama cosi tanto la neve che passa tutto il giorno a mangiarsela haha 😀 ^^^

^^^ Durante la salita ci sono tanti cartelli che non vi faranno smarrire la strada ^^^

^^^ Incrociamo anche delle sculture intagliate nel legno. Bellissime! ^^^

^^^ No Simone non è formaggio vero!!! Molla il pezzo!! ^^^

^^^ Inizia la salita nella neve fresca… tanta fatica ma anche tanto divertimento!^^^

 

TI PIACCIONO LE CIASPOLATE?

FORSE TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE LA CIASPOLATA A MALGA PRIU SOPRA UGOVIZZA

 

^^^ Ma che bello!!! Quanta neve!! ^^^

^^^ P.S. qui ero appena caduta nella neve haha ^^^

^^^ La vista sulla nostra destra ^^^

^^^ Intanto si procede con la ciaspolata tutta in salita e discesa e salita e discesa… ‘somma… na faticaccia alla fine!! ^^^

^^^ Il cartello ovviamente intende 25 minuti in estate… noi ci abbiamo messo 2 ore e mezza totali ad arrivare a Malga Lavareit ^^^

^^^ Un momento coccoloso del Giorgi e intanto siamo arrivati al cancello di Malga Lavareit ^^^

 




 

^^^ Sperando che sia l’ultima salita partiamo fiduciosi! ^^^

^^^ Ecco come non detto. Incontriamo non 1 ma ben 3 valanghe che ricoprono il sentiero. Le superiamo con un po’ di difficoltà e apprensione. ^^^

^^^ Ecco l’altra valanga che copre il sentiero ^^^

^^^ Finalmente abbiamo sorpassato la parte più delicata. Ultima salita prima di arrivare a Malga Lavareit ^^^

^^^ Uffa il meteo si sta guastando.. dobbiamo darci una mossa ^^^

^^^ Finalmente la malga! ^^^

 

^^^ Riconoscete queste montagne!? Io e Simone questa estate ci abbiamo passato ben 2 giorni! Date un occhiata all’articolo cliccando QUI ^^^

 

^^^ I love u ^^^

^^^ Che panorami mozzafiato ragazzi! Le Alpi Carniche sono sempre uno spettacolo!!! ^^^

^^^ Ma ora si va a magna!?^^^

^^^ L’ingresso di Malga Lavareit a 1470 m ^^^

^^^ Giorgino scatenato per tutto il giorno corre e si tuffa di testa nella neve. Che ridere!!! ^^^

^^^ Panino (buonissimoooo) al volo e siam già pronti a scendere ^^^

^^^ Dobbiamo assolutamente venirci d’estate, questa malga ha una vista incredibile!! ^^^

^^^ Simone 🙂 ^^^

^^^ Sopra Simone e Giorgino il monte Terzo da cui sono solite staccarsi le valanghe. FATE ATTENZIONE ^^^

^^^ Che vista anche mentre scendiamo! ^^^

^^^ Aiutooo ma dov’è la macchina!?! Non ci sembrava di aver fatto così tanta strada!! Che fatica!! 😀 ^^^

^^^ Mi sa che è il momento di togliere le ciaspole! ^^^

^^^ Partiti in auto guardate chi abbiamo incrociato?! (se mi seguite su instagram avete già visto i video haha @theitaliansmoothie) ^^^

^^^ C’era qualcuno in auto piuttosto costernato del fatto che non ci facessero passare ^^^

^^^ Ma la giornata è andata alla grande! Ciao ciao a tutti! ^^^

 

Domenica scorsa io e Simone abbiamo deciso di andare finalmente a Malga Lavareit “sopra” Cleulis in zona Paluzza.

 

***VI dico subito di fare molta attenzione se decidete di fare questa escursione in inverno perchè l’ultimo tratto è soggetto a valanghe che si staccano dal monte Terzo dunque, se non sapere leggere i bollettini o non vi fidate, LASCIATE STARE E CERCATE UN ALTRA CIASPOLATA ( vi lascio il link alla cartella “ciaspolate in Friuli Venezia Giulia” così potete sceglierne un altra). 

 

SI PARTE!

 

Nella nostra zona sta piovendo da settimane ma oggi, per fortuna, hanno messo bello ovunque quindi.. si parte!

 

Avevamo già provato ad arrivare fino a Malga Lavareit con le ciaspe due anni fa ma, un signore del luogo, ce l’aveva sconsigliato proprio per pericolo valanghe e così avevamo deviato per Casera Tierz Bassa ( Qui il post e la vista pazzesca da questa casera ).

 

Oggi il meteo e le temperature sono perfette, il bollettino mette tutto ok quindi carichiamo ciaspole, zaini e Giorgino e partiamo.

 

Arriviamo a Cleulis, prendiamo via Aip e saliamo direzione Faas.

Troviamo la strada sporca di neve, probabilmente stanotte ha nevicato. Abbiamo le gomme da neve così saliamo senza problemi lungo i tornanti e ci fermiamo nel primo spiazzo disponibile. 

Visto che la strada è “sporca” e il ciglio lo è ancora di più, decidiamo di indossare subito le ciaspole e iniziamo la nostra salita partendo direttamente dalla macchina.

 

Lungo la strada troviamo ad un certo punto il cartello “malga Lavareit” che cita 1 ora e 35.

Noi ci abbiamo messo 2 ore e mezza e una fatica non indifferente.

 

Non c’è moltissimo da raccontare di questa ciaspolata, infatti per i miei standard ho fatto anche poche foto.

 

La salita è molto bella e rilassante lungo una stradina che in estate si percorre in auto mentre oggi è strabordante di neve.

 

Fino al bivio per casera Tierz, un matto è venuto fin quassù in fuoristrada agevolandoci un sacco la prima parte della ciaspolata.

Non so voi ma se trovo una bella striscia di neve battuta come in questo caso, mi ci fiondo a capofitto  😀

 

Ovviamente le fortune finiscono e quindi all’altezza delle bellissime sculture di legno in stile formaggiaro ci armiamo di energia e continuiamo la ciaspolata in piena neve fresca. 

 

Siamo i primi a solcarla e in tutta la montagna ci siamo veramente solo noi.

Non abbiamo incontrato nessuno per tutto il giorno. 

Che figata!

 

ATTENZIONE

 

Dopo un ora di ciaspolata ci troviamo nell’ultimo tratto dell’escursione, subito dopo il cancello di metallo della malga.

Pensavamo che l’ultimo tratto fosse abbastanza in piano ma invece anche qui ci tocca una bella salita.

 

Mentre sono già che mi sogno i panini e il the caldo, sulla strada incontriamo 3 valanghe, ormai coperte di neve fresca, che hanno completamente sotterrato il sentiero.

Leghiamo Giorgino e iniziamo a camminare sopra questi cumuli di ghiaccio durissimi che, lo ammetto, mi impressionano un po’.

 

Anche il cielo si sta coprendo cosi’ senza fiatare superiamo questi brutti ostacoli e andiamo di corsa a destinazione.

Finalmente eccola: malga Lavareit. 

 

Bellissima la malga come bellissimo il panorama.

 

Purtroppo il tempo si sta guastando velocemente e il fatto di dover superare ancora le valanghe non mi piace molto.

In mezzo a un sacco di nuvole riusciamo lo stesso a studiare i profili del monte Floriz, del Coglians, il Gamspitz e del Pal Piccolo e ci dirigiamo verso il tavolo che usiamo in velocità per appoggiare gli zaini e tirare fuori il necessario per mangiare.

 




PRANZO AL SACCO

 

Simone ieri è andato a prendere un filone di pane speciale dalla nostra panettiera di fiducia, Celestina, e oggi ha superato se stesso con il pranzo che ha preparato.

Sandwich di pane al latte con egg salad, maionese e cetriolini sott’aceto (mia food obsession ever).

 

Non gli ho neanche fatto una foto per quanto erano buoni.

Ovviamente anche Giorgino ha apprezzato.

 

SI RIENTRA

 

Non vedo l’ora di esser sulla via del ritorno questi nuvoloni non mi piacciono per niente.

 

Ripartiamo di buona lena e grazie alle nostre orme dell’andata stiamo molto meno ad attraversare i 3 cumuli di valanga e a rientrare verso l’auto.

Sorprendentemente la parte più lunga è stata fare gli ultimi tornanti con gli scarponi.

 

Era così tanto che scendevamo e non trovavamo mai la macchina che abbiamo pensato ce l’avessero rubata o ci fossimo dimenticati di mettere il freno a mano 😀 .

Insomma l’ultima mezz’ora è stata pesantissima ed eterna.

 

Penso sia stata la nostra ciaspolata più lunga unita al fatto che abbiamo incontrato tantissima neve fresca, a fine giornata eravamo tutti cotti!

 

END

 

Se volete fare una bellissima ciaspolata immersi nelle Alpi Carniche questa è perfetta, sicuramente meno rilassante di tante altre ma comunque con una vista pazzesca. Come ribadito però fate attenzione nell’ultimo tratto. 

 

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INFO DELLA CIASPOLATA FINO A MALGA LAVAREIT:

 

Partenza: Prendi la strada per andare da Cleulis a Faas e parcheggia nel primo spiazzo sulla destra appena iniziano gli alberi oppure nel tornante poco più in alto. Segui la strada in salita camminando o ciaspolando fino al bivio Faas/malga Lavareit. Malga Lavareit, Paluzza, Friuli Venezia Giulia.

Arrivo: Malga Lavareit.

Tempi: 4 ore.

Difficoltà: media.

INFO IMPORTANTI: Attenzione perchè l’ultimo tratto è soggetto a valanghe quindi valutate bene se fare o no questa escursione. Fate attenzione, chiedete informazioni, leggete il bollettino valanghe. 

 




 


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