Una bella escursione adatta a tutti sopra Camporosso (Tarvisio).
Qui potete fare una facile camminata alla scoperta delle baite della Val Bartolo e in inverno fare una bella ciaspolata.
^^^ La famiglia. Simone, io e Giorgino appena arrivati in Val Bartolo ^^^
^^^ La strada centrale della Val Bartolo, adatta a tutti ^^^
^^^ La nostra amica Sonja ha deciso di venire con noi, alla fine del giro non era così contenta! ^^^
^^^ Noi ^^^
^^^ Ci sono moltissime baite nei prati di Bartolo, tutte particolari e molto caratteristiche ^^^
^^^ Giorgino che si fa ruffianare appena può 😀 ^^^
^^^ Questa baita ha anche il ponticello! ^^^
^^^ Questa era tutta decorata da animali di legno, che carina!! ^^^
^^^ Qui ho appena detto a Sonja della salita che ci aspetta, ma lei pensa sia uno scherzo ^^^
^^^ Dopo non abbiamo più riso ^^^
^^^ In Val Bartolo potete trovare vari fienili e baite. ^^^
^^^ Ecco altri animali ricavati dal legno. ^^^
^^^ Potete divertirvi a cercarli insieme ai vostri bambini ^^^
^^^ Una volta le strade raggiungevano ogni baita e fienile per favorire il trasporto del fieno. Ora invece la strada è tutta dritta ^^^
^^^ E’ uscito il sole ma c’è anche un sacco di vento ^^^
^^^ Simone e dietro di lui la Val Bartolo ^^^
^^^ Iniziamo a salire verso il monte Goriane ^^^
^^^ Non c’è mai un momento sbagliato per farsi una coccola con il proprio pelosone ^^^
^^^ 2 ore e un quarto per il monte Goriane. Non ci siamo mai arrivati ^^^
^^^ La salita è abbastanza lunga e faticosa ^^^
^^^ Anche qui alberi caduti ma il sentiero è ben visibile ^^^
^^^ Nel mezzo del bosco ^^^
^^^ Degli alberelli cresciuti su un tronco ^^^
^^^ Wow! Ho trovato una panchina a qualche metro d’altezza. Vuoi non salirci!? ^^^
^^^ Giorgino non è molto felice di rimanere a terra 😀 ^^^
^^^ Ma che bella vista da quassù! ^^^
^^^ Siao arrivati in quota. Finalmente la salita è finita! ^^^
^^^ Anche Sonja è felice di aver finito la salita ^^^
^^^ Ecco. Ci avevano detto giusto ieri ” Sul Goriane non c’è neve” ^^^
^^^ Da quassù riusciamo a vedere il Dobrash, un po’ coperto dalle nuvole ^^^
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^^^ Decidiamo di proseguire lo stesso almeno un pezzettino lungo la strada che Simone fa in estate in bicicletta ^^^
^^^ Giorgino più felice che mai. E’ tutto il giorno che corre e rotola nella neve ^^^
^^^ Noi siamo arrivati davanti al monte Goriane. Gli dedichiamo un cuore e torniamo indietro ^^^
^^^ Camminare in così tanta neve fresca è una faticaccia. Per oggi ci accontentiamo di vederlo da qui ^^^
^^^ Bye bye monte Goriane ^^^
^^^ Si rientra sempre lungo la stessa strada, soltanto che ora abbiamo i girini negli scarponi ^^^
^^^ Sonja molto felice dopo aver finito tutte le discese ^^^
^^^ L’ultima baitina della Val Bartolo. Anche oggi un po di avventura, un po di sfiga e tante risate! ^^^
^^^ Si ritorna alla macchina lungo la strada asfaltata costeggiando il fiume ^^^
Capita spesso che gli amici ci chiedano di andare a camminare insieme.
A volte non riusciamo a far coincidere gli orari mentre a volte, siamo noi che non ce la sentiamo, sopratutto se non conosciamo il sentiero e, come in questo caso, non sappiamo se c’è neve o no.
Quando Sonja, una delle mie migliori amiche, mi ha chiesto di poter venire con noi sono stata molto chiara “ok, vieni ma non sappiamo dove andremo e se c’è neve o no. Sicura che vuoi venire?”
Vi basti sapere che a fine giornata ha detto che non verrà mai più a camminare con noi.
A mia discolpa posso dire che io l’avevo avvertita. 😀
TUTTI IN VAL BARTOLO!
Sono sempre andata in Val Bartolo d’estate, quindi la volevo vedere in “veste invernale”.
Lo so, sono andata un po lunga e immaginavo di trovare poca neve, ma non cosi’ poca sotto e tanta sopra.
Ma andiamo per ordine.
Facciamo colazione a Gemona in pasticceria dove Sonja ci chiede candidamente se avevamo portato qualcosa da mangiare. Noi con i nostri panini da 1 kilo l’uno già sistemati nello zaino la guardiamo a bocca aperta. Dopo una corsa al supermercato a prendere 2 panazzi e un Giorgino molto seccato per il ritardo subito, partiamo.
Arriviamo in Val Bartolo e risaliamo la strada in auto fino al divieto di accesso, parcheggiamo e iniziamo la camminata con altre 25 persone e molti altri cagnolini.
Sembra che oggi tutti abbiamo deciso di venir qui.
Purtroppo non c’è traccia di neve da nessuna parte quindi decidiamo di lasciare le ciaspole in macchina.
La val Bartolo è un’escursione perfetta per tutta la famiglia infatti, appena arrivati ai prati del Bartolo, potete divertirti a raggiungere varie baite e fienili e notarne le differenze.
In passato questa zona era usata solo durante il periodo primavera-estate, quando le famiglie veniva qui a fare fieno, ora grazie a tutte queste baite private tenute molto bene è una delle aree più caratteristiche delle nostre montagne.
Arriviamo ai prati del Bartolo in un attimo e qui una lunga strada dritta taglia la valle a metà. Una volta la strada non era così dritta ma toccava ogni baita o fienile della valle.
Finita la semplice camminata lungo la Val Bartolo e dopo aver fatto qualche foto alle baite, decidiamo di andare fino al monte Goriane. L’altra settimana i genitori di Simone sono saliti dall’altro versante e ci hanno detto che non c’era neve.
Il sentiero 403 parte in un caratteristico bosco di faggi e abeti rossi, neanche il tempo di ammirare il paesaggio che in un secondo ci troviamo a sputare pallini lungo una salita lunghissima che non ci aspettavamo minimamente.
A circa metà strada troviamo 4 signori che ci dicono che è pieno di neve e ci fanno gli auguri. Non capiamo se ci stanno prendendo x il c**o o dicono sul serio quindi proseguiamo.
Arrivati in quota neanche il tempo di prender fiato e una distesa di neve si estende a perdita d’occhio davanti a noi. Non ci volevamo credere.
E le ciaspole in auto!
Mannaggg!!!!!
IMMERSI NELLA NEVE
Decidiamo di proseguire lo stesso e vedere com’è la neve.
Facciamo un po di strada camminando nella neve fresca, un po’ riusciamo a camminare ma molto spesso sprofondiamo fino alle ginocchia.
Che fatica ragazzi!
Ci abbiamo messo parecchio prima di ammettere che non saremmo mai arrivati sulla cima del Monte Goriane, così, lungo la strada “bianca” che solitamente Simone usa d’estate in bicicletta, ci godiamo la vista del Goriane dalla montagna di fronte, facciamo due foto ricordo e ritorniamo sui nostri passi, sprofondando nella neve per altri 40 minuti buoni.
Sonia povera era cotta. Ma un avventura è un avventura. Io se volete saperlo mi sono anche divertita (e anche Giorgino).
Ritornando sui nostri passi ci siamo fermati a mangiare seduti su dei tronchi tagliati. Stando fermi e avendo tutti e 3 gli scarponi bagnati abbiamo iniziato a congelarci. Abbiamo bevuto il the, ci siamo messi le giacche e siamo partiti al volo.
Con i girini negli scarponi ci siamo rifatti in velocità il sentiero in discesa.
Se volete saperlo non ci sembrava così ripido mentre salivamo.
Attraversiamo tutta la Val Bartolo a manetta quando ricevo una telefonata. E’ un mio amico di Camporosso (Tarvisio).
E’ al secondo giorno di festeggiamenti per i suoi 40 anni, non possiamo non vederci per bere qualcosa.
UNA SERATA IMPEGNATIVA
La serata è finita a zig zag tra i bar di Camporosso che erano pieni di gente e di musica. Finalmente alle 8 di sera siamo riusciti a sbarcare al ristorante “al Buon arrivo” a Resiutta pieni di fame.
Ci siamo mangiati pollo, patate, calamari, insalata e pure il dolce!
Avevamo una fame!
Insomma una giornata piuttosto divertente per me e piuttosto faticosa per Sonja, ma che sicuro ci ricorderemo a lungo 😀
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GRAZIE A TUTTI!!!
INFO:
Partenza: Da Canporosso si sale verso la Val Bartolo fino al segnale di divieto d’accesso dove si parcheggia.
Arrivo: Alle Baite della Val Bartolo
Tempo: 1 ora
Difficoltà: Facile
Adatto a chi: tutti