Ciaspolata facile lungo l’anello di Forni di sopra

Nel cuore delle dolomiti Friulane si sviluppa un facile anello fattibile anche in inverno con le ciaspole.

 

^^^ Si parte! Con le ciaspe agganciate allo zaino visto che la neve è poca e dura ^^^

^^^ Le bellissime case di Forni di Sopra. ^^^

^^^ Un Giorgino triste che aspetta di partire ^^^

^^^ Finalmente siamo pronti!  ^^^

^^^ Un murales su una casa del paese che rappresenta alcune scene del passato di Forni di Sopra ^^^

^^^ Proseguiamo lungo questa strada con questo scorcio di Dolomiti Friulane ^^^

^^^ Raggiungiamo il sentiero facendo un pezzo di strada asfaltata lungo via Stalas ^^^

^^^ Si inizia superando un ponticello e constatando che c’è neve ma non abbastanza per le ciaspole ^^^

^^^ Verso la pista da sci ^^^

^^^ Immersi nel bosco troviamo anche un laghetto ( per la felicità di Giorgino) ^^^

^^^ Un albero caduto ^^^

 

^^^ Raggiungiamo una casa molto particolare  ^^^

^^^ Fuori ha un sacco di cose appese tutte da fotografare e addirittura una roulette costruita con una ruota! ^^^

^^^ La vista è pazzesca da qui. Davanti il monte Boschet e dietro cima Barbe, cima dei Pecoli, il Torrione, il Crodon di Gjaf, la Torre del Cridola e il monte Miaron. ^^^

^^^ Si riparte ^^^

^^^ Il balcone sulle Dolomiti Friulane ^^^

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Ciaspolata ad anello malga Priu e Val Rauna 

^^^ Durante la camminata abbiamo trovato centinaia di alberi caduti, impressionante. ^^^

^^^ Simone che studia l’albero tagliato per rendere utilizzabile il percorso ^^^

^^^ La pece ^^^

^^^ Simone e Giorgino che guardano alcuni ruderi lungo la camminata ^^^

^^^ Altri alberi caduti ^^^

^^^ Finalmente abbiamo trovato la neve! ^^^

^^^ Simone che supera la spianata piena di neve e Giorgino a destra che ha trovato qualcosa da sgranocchiare ^^^

^^^ Simone durante l’unica salita di tutto il percorso ^^^

^^^ Finalmente indossiamo le ciaspole! ^^^

^^^ Era ora! Io troppo contenta! ^^^

^^^ Simone parte a manetta! ^^^

^^^ Felicità! Si ciaspola! ^^^

^^^ Giorgino, amante di neve fresca che corre a più non posso ^^^

^^^ Una casetta nel bosco ^^^

^^^ Siamo arrivati a metà anello, ora torniamo indietro dall’altro lato della statale  ^^^

^^^ E’ uscito il sole, si sta benissimo! ^^^

^^^ Da questa baita sembra che possano uscire i 7 nani da un momento all’altro! ^^^

^^^ Siamo arrivati in località Ropa, e continuiamo a ciaspolare! ^^^

^^^ Raggiunta località Nuoitas… non troviamo più i segnalini per l’anello di Forni ^^^

^^^ Attraversiamo il fiume e troviamo più avanti il nuovo segnalino ^^^

^^^ Eccolo! ^^^

^^^ Finalmente siamo arrivati, il giro è stato piuttosto lungo! ^^^

^^^ Forni di Sopra, il cuore delle Dolomiti Friulane ^^^

^^^ Finiamo la giornata con un’ottima birra artigianale al birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sopra. Imperdibile! ^^^

 

 

L’anno scorso visto la quantità di neve mostruosa caduta, ci siamo divertiti un sacco a ciaspolare in giro per il nostro spettacolare Friuli Venezia Giulia.

 

Quest’anno per prendere qualche spunto abbiamo comprato un libro dedicato proprio alle ciaspolare in Friuli e ieri ne abbiamo provata una.

Non sapevamo se c’era neve o no a Forni di Sopra. 

 

Siamo andati un po’ all’avventura ma alla fine è uscita un’escursione molto bella.

 

PARTENZA DAL CENTRO DI FORNI DI SOPRA

 

Parcheggiamo in piazza e seguiamo via Varmost e via Stalas fino a trovare l’inizio del sentiero che vogliamo percorrere ovvero  “L’anello di Forni”.

 

Non c’è molta neve quindi partiamo senza indossare le ciaspole che sono belle agganciate ai nostri zaini.

Dopo neanche 5 minuti di camminata nel bosco dobbiamo superare la pista da sci e risalirla un pezzettino.

Non vi dico le facce di Giorgino, il nostro cagnone,  vedendo gli sciatori sfrecciare 😀

 

Continuiamo la nostra camminata sempre sperando che diventi una ciaspolata. 

Superiamo bellissimi casali, baite ristrutturate, ruscelli e ponticelli di legno. Alla nostra sinistra ci accompagnano lungo il percorso cime maestose  come il monte Cimacuta, le cime del Lavinal e le cime Urtisiel est e ovest che abbiamo potuto vedere da vicino facendo l’anello Paccherini- Truoi dai Sclops 2 anni fa. 

Si vede bene anche il Torrione e la cima dei Pecoli e il Crodon di Giaf che mi fanno giá pensare ai trekking estivi che potremmo fare.

 

Dopo aver superato le ultime baite iniziamo l’unica salita di questo anello verso località Somaplana a 1202 m.

Qui troviamo migliaia di alberi caduti con la furia del vento che ha colpito questo autunno varie zone del nostro Friuli. Il sentiero è utilizzabile lo stesso ma non si puo’ non notare la distruzione che c’è stata e la quantità di alberi a terra.

 

Con un po di fatica facciamo questi 150 metri di dislivello e raggiungiamo finalmente una zona piena di neve fresca.

Giorgino inizia a correre e a saltare nella neve come un matto.

Noi approfittiamo di una panchina per mangiare, scaldarci un po con il the caldo e infilarci le ciaspole. 

 

Ciaspoliamo fino alla colonia alpina Oda, ormai inutilizzata e da lì iniziamo il rientro. Scendiamo fino alla statale e la attraversiamo correndo ( sempre con le ciaspole :,D ) e continuiamo a seguire i segnalini dell’anello di Forni.

Qui iniziano i “guai”.

 

PERSI NOI?!

 

Superata la località Nuoitas non riusciamo più a trovare i segnalini che ci dovrebbero portare ad attraversare il fiume Tagliamento.

Cerchiamo dappertutto ma non capiamo proprio dove dobbiamo andare.

 

La strada principale è di fianco a noi quindi, non ci preoccupiamo assolutamente, ma ci secca dover togliere le ciaspole e fare un pezzo di camminata sulla strada.

Decidiamo quindi di superare il fiume e fine.

 

Ormai siamo dei PRO ad attraversare i ruscelletti senza neanche levare le ciaspe.

Attraversiamo il fiume Tagliamento e risaliamo dall’altro lato.

 

Qui arriviamo all’albergo Nuoitas dove finalmente ritroviamo i segnavia che.. ci fanno ri-attraversare il fiume!

Diamine! 

Oggi è una costante!

 

Raggiungiamo la pista da fondo dove ovviamente non si può ciaspolare ma oggi a causa della poca neve la pista è chiusa e quindi, eccezionalmente, la utilizziamo. 

In caso la pista da fondo fosse aperta bisogna ciaspolare fuori dalla pista.

In caso contrario vi assicuro che i fondisti non la prenderebbero bene! (Io ne uno in casa 😀 ).

 

Rientriamo verso le 4 abbastanza stanchi quando le piste stanno chiudendo e il parcheggio è in fermento.

Noi pensiamo solo a rientrare alla macchina e fiondarci a bere una birra al Birrificio Artigianale Foglie d’Erba che si trova proprio a Forni di sopra.

Qui la birra è veramente buonissima. Non si può non fermarsi ed inoltre si possono anche comprare le bottiglie da portar a casa.

 

END

A parte il momento in cui non abbiamo trovato il segnalino la camminata/ciaspolata è andata benissimo. Questo itinerario permette, senza grandi dislivelli, di fare un escursione in mezzo ai boschi, superando bellissimi piccoli borghi di baite, prati stracolmi di neve, e godere dei panorami eccezionali che le Dolomiti Friulane riescono a dare.

 


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INFO:

Partenza: Piazza del paese in località Vico, Forni di Sopra

Arrivo: è un anello quindi si rientra allo stesso punto dal quale si parte seguendo l’anello di Forni di sopra. E’ possibile “tagliare” l’escursione e farla più breve in molti punti.

Durata: 4 ore

Difficoltà: Media

Adatto a: tutti

Info utili: Il giro che abbiamo fatto noi è un po lungo peró il bello dell’anello di forni è che, è possibile tagliare in molti punti e rientrare velocemente lungo la strada principale. L’anello in inverno è fattibile con le ciaspole ovviamente se c’è abbastanza neve. Informatevi prima.  Consiglio di portarsi le ciaspe comunque dietro in caso si trovino punti con neve fresca. Attenzione a non ciaspolare sulla pista da fondo!

 


 

 

 

 

 

 

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