Foto e racconto della bellissima escursione perfetta per guardare i colori dell’autunno del nostro Friuli partendo da Piani di Vas ( Rigolato) passando per Casera Tuglia e il rifugio Chiampizzulon. Un trekking di 4 ore medio-facile e molto panoramico.
^^^ Io e mia sorella Erica su una delle panchine che si trovano lungo il sentiero ^^^
^^^ La partenza dai piani di Vas su strada ^^^
^^^ Immersi nel giallo e nel verde ^^^
^^^ Erica dopo la prima salita nel punto panoramico ^^^
^^^ La vista salendo verso Casera Campiut ^^^
^^^ Il bivio verso casera Tuglia ^^^
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^^^ Il sentiero CAI 227 ^^^
^^^ La squadra di oggi: Franz, Erica, simone e io (Alessia) ^^^
^^^ Passando di bosco in bosco ^^^
^^^ I colori dell’autunno ^^^
^^^ Erica e il mio cane Giorgino ^^^
^^^ Siamo arrivati a Casera Tuglia ^^^
^^^ Il monte Tuglia ^^^
^^^ Sorelle Morello ^^^
^^^ Giorgino aspetta il pranzo ^^^
^^^ Casera Tuglia chiusa ^^^
^^^ Erica in relax ^^^
^^^ Quasi arrivati a fine giro. Punto panoramico ^^^
^^^ Punto panoramico andando verso il Chianpizzulon ^^^
^^^ Giorgino ha trovato la via ^^^
^^^ Si ritorna ai Piani di Vas ^^^
Quattro parole per descrivere questa camminata: lunga, facile, poco faticosa, panorami incantevoli.
Ci sono moltissime camminate da fare in questa zona, segnalate benissimo e di diversa difficoltà.
Noi quest’oggi abbiamo deciso di andare fino a Malga Tuglia anche sapendo che era chiusa, per vedere il panorama sul monte Tuglia e la valle sottostante.
Le immagini parlano da sole. Durante questa escursione potete ammirare l’autunno in tutto il suo splendore, gli alberi dalle mille sfumature di giallo che si intrecciano con i sempreverdi.
Sentieri larghi, facili e adatti a tutti. Anche a famiglie con bambini (magari scegliendo un itinerario più breve).
LA CAMMINATA
Parcheggiamo ai Piani di Vas in un area di parcheggio che è impossibile non vedere.
Siamo io, Simone, 2 cagnoni, mia sorella Erica e il nostro amico dei lunghi viaggi Franz (il nostro viaggio insieme a lui nel profondo sud degli Stati Uniti rimane epico).
Risaliamo la strada fino all’imbocco del sentiero, la temperatura è ottima. Quest’anno il freddo non vuole proprio arrivare.
Non so se anche per voi è cosi ma per me la prima salita è la più dura, anche se cortissima. E’ perchè devo ancora entrare nel mood della camminata, i muscoli stanno ancora dormendo e lo stomaco sta probabilmente usando tutte le sue energie per bruciare le 2 brioches che mi sono fatta per colazione.
Comunque.
Il CAI 227 non ci fa godere di un bel panorama subito. Camminiamo lungo il sentiero immerso nel bosco bandito e raggiungiamo i 1600 metri da cui possiamo finalmente vedere la punta del monte Tuglia.
Saliamo ancora fino a trovare una panca e un panorama in lontananza che sembra niente male. Usciamo dal bosco e finalmente una vista coi fiocchi si staglia davanti a noi. Un grande prato color giallo finisce con alberi e pini gialli e verdi in un susseguirsi stupendo. Le pareti delle crete di Chiampizzulon sulla nostra sinistra e una valle bellissima davanti a noi.
Quanto mi piace l’autunno.
Superiamo il bivio che a sinistra ci riporterebbe verso il rifugio Chiampizzulon e continuiamo per il 227 fino a Malga Tuglia. Ci hanno detto che c’è un bel tavolo con le panche sul cocuzzolo della collina davanti alla malga. Quello è il nostro traguardo ovvero dove finalmente mangeremo il pranzo al sacco.
Dal bivio non saliamo un granchè infatti visto la poca fatica faccio anche più foto del necessario. Superiamo Sella di Tuglia e iniziamo a salire la collina in direzione della croce dove troviamo altri cartelli.
Tiramo fuori il pranzo. Il bello di essere in tanti è che ognuno ha portato qualcosa anche per gli altri quindi ecco la nostra torta panna e cioccolato amaro, il the al rum, gli strucchi e anche una stecca di cioccolato alle nocciole. Con la pancia piena e un po di freddo in più ripartiamo facendo a ritroso la strada di prima fino al bivio.
Camminiamo verso il versante nord del monte Pleros e superata Casera Campiut di sopra seguiamo il sentiero CAI 228 che si snoda sotto le crete di Chiampizzulon.
Raggiungiamo il punto più alto della giornata a 1788 metri dove troviamo un punto panoramico con delle tabelle esplicative dove sono segnati i monti e le varie altezze. Facciamo una pausa veloce e ripartiamo.
Superiamo anche Malga Chiampizzulon che è già chiusa in questo periodo e raggiungiamo l’auto prima lungo una comoda mulattiera poi dalla strada da cui siamo partiti.
E POI?
Bhe ormai lo sapete, non c’è camminata senza aperitivo di fine giro.
Arriviamo alla macchina e mentre io, Simo e Erica ci cambiamo gli scarponi ecco in un baleno uscire Franz con jeans, maglioncino e scarpe casual. Si vede proprio chi ha stile!
Ci fermiamo al ristorante “La Fueo” subito dopo l’abitato di Rigolato in località Valpicetto.
Questo locale è molto caratteristico già all’apparenza infatti è stato ricavato in un vecchio stavolo rimesso a posto. Il menu è molto vario, ho molti amici che vanno a cena qui in ogni stagione e si sono sempre trovati molto bene. Noi abbiamo optato per un tagliere di formaggi e salumi e qualche bicchiere di bianco.
Non contenti a Franz viene in mente che non possiamo non passare alla birreria di Ovaro per panino e patatine quindi eccoci al “Matoga Cafè”. Sembra di essere in una baita in piena montagna, tavolini e panche di legno, sgabelli al banco e boccali di birra, panini deliziosi e servizio ottimo. Era la prima volta che ci capitavo e lo consiglio veramente!
Dopo questa lunga giornata e un sacco di risate verso le 7 di sera siamo riusciti ad arrivare a casa. Ormai ci davano tutti per dispersi. Haha.
Comunque una bella camminata adatta a tutta la famiglia fattibile tutto l’anno (infatti molti sentieri vengono percorsi d’inverno con le ciaspole).
Ci siete mai stati?
INFO:
Partenza: Piani di Vas, Rigolato, Friuli Venezia Giulia.
Arrivo: Malga Tuglia e Rifugio Chiampizzulon.
Tempo: 4 ore
Difficolta: Media
Adatto a chi: tutti perchè ci sono vari sentieri più e meno lunghi da scegliere in base alle persone che fanno l’escursione e la loro preparazione fisica.
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