Partendo da Sella Carnizza in Friuli Venezia Giulia è possibile ammirare tutta la bellezza del bosco in autunno e i suoi magici colori seguendo il sentiero CAI 731 per il monte Guarda.

^^^ Il bosco sopra Sella Canizza (Resia) ^^^
^^^ La partenza seguendo il CAI 731 ^^^
^^^ Simone e Giorgino pronti alla salita ^^^
^^^ Si inizia a intravedere il panorama ^^^
^^^ Il villaggio della Val Resia ^^^
^^^ Tutte le sfumature del rosse per questo bosco a Sella Carnizza.. riuscite a intravedere la strada? ^^^
^^^ Giorgino punk haha 😀 ^^^
^^^ Giorgi con la sua ciotola richiudibile da trekking che si incastra perfettamente nella tasca dello zaino ^^^
^^^ Cane curioso ^^^
^^^ Io ^^^
^^^ Momento dolcezza con la Ritter sport al latte ^^^
^^^ I cartelli arrivati in quota ^^^
^^^ Simone e la miriade di cime che si possono vedere da quassù come il Canin, il monte Cimone, il picco di Mezzodì e lo Jof di Montasio ^^^
^^^ Sulla cresta ^^^
^^^ Il monte Canin immerso nelle nuvole ^^^
^^^ Guardando giù colori, colori, colori ^^^
^^^ Quando faccio troppe foto e Giorgino mi guarda con quell’espressione “andiamo!?” ^^^
^^^ Ci inoltriamo nel bosco ^^^
^^^ Pigrone ^^^
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^^^ Torniamo indietro, si scende! ^^^
^^^ Abbiamo trovato un sacco di funghi ma abbiamo preferito non toccarli ^^^
LA CAMMINATA
Verso ottobre io e Simone abbiamo deciso di fare una camminata per immergerci completamente nei colori del bosco in autunno. Tra i tanti posti che il nostro Friuli ci offre abbiamo deciso di far un giro partendo da Sella Carnizza ovvero il passo che collega la Val Resia alla Valle di Uccea.
Prima di partire non ci facciamo mancare una seconda colazione alla Baita Botton d’Oro ( straconsigliata anche per pranzare ) dove ci facciamo uno strudel e una crepes ai frutti rossi con marmellata fatta in casa e panna e 2 cappucci.
Pieni di calorie come non mai lasciamo la macchina un po più avanti e prendiamo subito il sentiero 731 a quota 1070. La salita attacca subito bella decisa però arrivati in quota (sui 1454) potete rilassarvi perchè la camminata è abbastanza un delicato sali e scendi con una vista stupenda da entrambi i versanti.
Guardandosi in giro si può ammirare soprattuto faggi e pini neri ma quando si arriva in cima non si può far altro che rimanere incantati dal mare di alberi che si estendono sotto di noi in tutte le sfumature di giallo, rosso e arancio. Ogni tanto un sempreverde sbuca e fa notare la sua presenza. Ma i colori caldi fanno fa padroni in questa stagione. E’ un incanto.
Arrivati in quota passiamo qualche minuto a goderci anche la vista sull’altro versante, guardando verso il Canin e il Montasio. Li vediamo un po a sprazzi perchè un banco di nuvole ha deciso di coprirli proprio in questo momento allora ci soffermiamo un po di più sulle cime un po più basse e che nascondono la Val Raccolana sotto di loro. Vediamo benissimo il Picco di Mezzodì, il monte Sart e il monte Cimone più tutte le vette intorno a loro. Bello, bello, bello!
Svoltiamo a destra e continuiamo a seguire lo stesso sentiero destinazione Monte Guarda. Mette 3.30 ore di camminata, dubito ci arriveremo vista l’ora e la mia voglia di camminare di oggi.
Continuiamo per un oretta e incontrano tantissimi alberi caduti che ci obbligano e scavalcarli o passarci sotto molte volte. Entriamo e usciamo dal bosco varie volte ammirando il panorama sempre con occhi nuovi. I colori del bosco in forte contrasto con le vette azzurre e bianche sono uno splendore. Come tutta la Val Resia del resto.
Camminiamo per un altro po sulla cresta del monte Nische e in prossimità del monte Chila facciamo l’anellino che gli gira intorno e torniamo indietro. Ci hanno detto che è la stagione del bramito del cervo e vogliamo provare a sentirlo anche noi.
DOVE ASCOLTARE IL BRAMITO DEL CERVO IN AMORE IN VAL RESIA
Facendo colazione i titolari della Baita al Botton d’Oro ci hanno comunicato che tra settembre e ottobre è la stagione perfetta per ascoltare il bramito del cervo in amore e se scendevamo dalla camminata presto potevamo, come molti altri quel pomeriggio, andare nella zona della chiesa di sant’Anna di Carnizza e provare a sentirli.
Effettivamente è stato molto facile, il suono è forte e ben distinguibile e non bisognava addentrarsi neanche troppo nel bosco. Sicuramente se si è in zona è una cosa che merita di essere sentita ovviamente senza creare fastidio agli animali.
Dopo anche questa bella esperienza siamo tornati a casa ancora più contenti. La val Resia è uno dei luoghi più frequentati per camminate e giri in bici, l’unica cosa che mi sento di dirvi è di fate attenzione in generale in quanto i telefoni non prendono da nessuna parte e in caso di incidente è molto difficile chiedere aiuto.
INFO:
Partenza: Sella Carnizza
Arrivo: Monte Chila (ma se si prosegue monte Guarda e Baba Piccola)
Sentiero: CAI 731
Difficoltà: Media
Adatto a chi: a tutti e se avete bambini potete decidere di fermarvi e tornare indietro in base all’età dei vostri bambini.
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