La prima volta che andai in Malesia era anche una delle prime volte che viaggiavo oltre oceano. Tra Internet zoppicante, hotel “in the middle of nowhere” e giornate di lavoro praticamente full, per mia sfortuna non avevo avuto la possibilità di “godermi” molto la città. Ricordo che guardavo paesaggi così’ diversi da quelli cui ero abituata
e il non poter metterci piede mi metteva una grande tristezza.
Ma fortunatamente nella vita, ci sono le seconde possibilità, quindi eccomi risbarcata a Kuala Lumpur pronta a recuperare le occasioni perse.
Iniziamo subito col dire che KL, (diminutivo spesso usato per Kuala Lumpur appunto) è una metropoli decisamente caotica. Fortunatamente l’ottimo sistema di metropolitane e il prezzo decisamente basso dei taxi rendono possibile la visita di questa città anche in una giornata (meglio 2, per far le cose con un po’ più’ di calma e magari godersi qualche ora in piscina come ho fatto io ;D ).
Quindi ecco, di seguito, il mio itinerario.
MATTINATA NELLA CENTRAL AREA TRA MOSCHEE, TEMPLI INDU’ E LA CASA DEL SULTANO.
Se mai andrete in Malesia o qualche paese asiatico qualche consiglio, che siate maschi o femmine indossate pantaloni lunghi perché altrimenti in molti luoghi sacri non vi faranno entrare. Alla grande moschea, ad esempio, abbiamo dovuto togliere anche le scarpe quindi portatevi dietro un paio di calzini! Mappa e bottiglietta d’acqua sono ob-bli-ga-to-ri! In questa città il livello di umidità è proporzionale al labirinto di strade e stradine, per spiegarvi meglio vi posso dire che sembra di camminare perennemente dentro una sauna e quando c’è un po di vento si ha la stessa sensazione di un phon sulla pelle…non proprio rinfrescante. Al contrario in treni, metro e locali al chiuso l’aria condizionata è posizionata sulla tacca “freddo polare” e il raffreddore è incluso nel prezzo. Sappiatelo.
Bene ora prima tappa al tempio Hindu vicino chinatown. Dopo aver preso la metropolitana fino a Pasar Seni, uscite e prendete una serie di vie che praticamente sembrano tutte uguali “Jalan Sultan” -> “Jalan Tun H S Lee” “jalal la la la…” etc…
Alla fine troverete sulla seconda strada a sinistra un bellissimo tempio indu’ visitabile anche all’interno.
Dopo aver visitato il primo tempio non fatevi attrarre dalle bancarelle di Chinatown (lo so che è difficile ma lasciamole per dopo) e seguitemi verso il nostro secondo obbiettivo.
Riuscire ad attraversare il Klang river e la rotonda per arrivare alla moschea è stata la parte più’ difficile della giornata! Trovare le strisce pedonali é un miraggio e arrivare incolumi è una roulette russa, soluzione rapida se sei un pedone: farsi il segno della croce o prendere un taxi.
Finalmente raggiungiamo la tanto agognata National Mosque e dopo averci vestito come degli Harry Potter in lilla e rimasti a piedi scalzi abbiamo finalmente potuto vedere questa maestosa moschea costruita sul sito di una chiesa nel 1965. Effettivamente vale una visita e, ammetto è stato divertente anche il travestimento (io ho fatto ridere tutti i miei amici di Facebook con queste foto 😀 ).
Uscendo dalla moschea prendete la “Jin Sultan Hishamudin” che vi porterà direttamente in piazza Merdeka e al palazzo del Sultano (si! Sembra incredibili ma si va sempre dritti e si arriva!!)
Entrare a piazza Merdeka da’ subito la sensazione di quanto sia ricca e varia la storia Malesiana. In una singola piazza potete trovare l’eleganza coloniale del Royal Selangor club, la cattedrale di St. Mary, la KL city gallery e il Sultan Abdul Samad building. Questo palazzo era destinato al sultano del Selangor che purtroppo mori’ un anno prima della fine dei lavori, questo maestoso palazzo venne inizialmente utilizzato dalla corte di giustizia mentre ora ospita il Ministero dell’arte e della comunicazione, oserei dire che gli è andata piuttosto bene!!
MASJID JAMEK LA PIU’ VECCHIA MOSCHEA DI KL
Proseguendo sempre sulla stessa strada superando il palazzo del sultano e il fiume Gombak si può vedere l’interessante moschea di Masjid Jamek, la più’ vecchia di Kuala Lumpur usata come moschea principale dal 1909 fino alla costruzione della Moschea Nazionale nel 1965.
I turisti non possono entrare, o almeno a noi non ci hanno fatto entrare quindi godetevi la vista dal cancello d’entrata e dal fiume non esattamente pulitissimo.. Ua ua ua…uaaaaa!!!!
Dopo un bel piatto di nasi goren vegetariano siamo pronti per ripartire. Torniamo alla metropolitana e scendiamo a KL central e prendiamo il treno per Batu Caves, dove la stazione ferma proprio davanti al sito religioso. Ricordatevi che le piogge sono una costante ma di solito si concludono in una mezzora al massimo quindi, se come è capitato a me si mette a diluviare entrate in una delle grotte e prendetevela comoda, per quando uscirete sarà’ tutto finito!
PRIMO POMERIGGIO A BATU CAVES IL SANTUARIO INDU’ PIU’ IMPORTANTE E SPETTACOLARE DELLA MALESIA
Il tempio indu’ più’ importante della Malesia e anche sito più’ famoso al di fuori dell’India è formato da 3 grotte principali di dimensioni impressionanti. Appena arrivati due statue di 15 metri dedicate a Lord Rama e Hanuman vi daranno il benvenuto davanti alla grotta chiamata “Museum cave” dove al suo interno dipinti e statue rappresentano scene dedicate alle molte divinità indu’.
Qui qualche centinaio di gradini decisamente pericolosi vi aspetteranno per farvi fare un volo che vi ricorderete tutta la vita, ehm no dai, saliti fin nella gola della grotta con un occhio guardate sotto e con l’altro stalagmiti e stalatti.
Un imponente statua di 42 metri ritraente Lord Murugan, figlio di Shiva, accoglie i visitatori che si apprestano a salire i 272 scalini che servono a raggiungere la “Temple Cave” la grotta principale. Alta quasi 100 metri si collega attraverso un altra scalinata interna ad una grotta un po’ più’ piccola, la Art gallery cave, dove un apertura sul soffitto fa entrare la luce naturale rendendo tutto, se possibile, ancora più suggestivo.
Un luogo magico, unico al mondo ricco di tradizioni, culto e rispetto per la natura.
Attenzione alle scimmiette presenti sulle scalinate, sono parecchio dispettose! Ignoratele e non mangiate niente in loro presenza!
APERITIVO E SHOPPING TRA LE BANCARELLE DI CHINATOWN E DEL CENTRAL MARKET
Se volete potete andarci anche di giorno, ma è di sera che Chinatown si sveglia e le sue strade si popolano di locali e turisti. Tutti a caccia di un buon affare, qui contrattare è la norma quindi, non pensate di cavarvela in pochi minuti se volete fare degli acquisti. Le scene melodrammatiche alla “è troppo caro me ne vado” sono la regola e alla fine ci si diverte anche a mercanteggiare per una sera. Dietro l’angolo avete anche il Central market, un bazar a 2 piani dove potete trovare anche prodotti tipici malesiani, souvenir e l’aria condizionata!!.
Sicuramente i chioschi non saranno pulitissimi ma noi non siamo mai stati male, i prezzi sono ottimi e anche la birra è molto buona! Fidatevi!!
Se invece volete un posticino più’ classico proprio dietro l’angolo c’è il Reggae Pub (158 Jalan Tun H S Lee ) dove bere ottimi drink e vari snack in un locale “all’europea”.
IL QUARTIERE VECCHIO DI “KAMPONG BAHRU” E LE PETRONAS TOWER
Bene, ora è arrivato il momento di saltare su un taxi e visitare le famose Petronas tower che al buio danno il meglio di loro.
Noi abbian deciso di scendere a “Kampong Bahru” vecchio quartiere alle spalle delle più’ famose Petronas. Fondato nel 1890 era il villaggio delle fattorie malesiane. Gironzolando per le vie di questo quartiere si può’ ancora scorgere la vecchia KL, con mercati, bancarelle, piccole moschee e bellissime case di legno tipiche di quel tempo.
CENA CON VISTA SULLE PETRONAS DALLO SKY BAR
Lo so, lo sky bar è banale come l’Hard rock cafe pero’…. ci volevo andare. A me comunque è piaciuto da pazzi. Questa qui sotto è la foto che ho fatto dalla finestra del locale col cellulare, direi niente male eh?! Ah e non vi ho detto che c’è una piscina, c’è una pista da ballo, il dj, la musica trash, non si paga l’ingresso, i prezzi son nella norma e quando siamo entrati ci hanno anche offerto una birra… ma cosa volete di più’!!! 😀
Per i taxi vi consiglio di prendere solo quelli rossi, quelli blu la sera applicano sovrapprezzi. Anche quando si prende il taxi bisogna contrattare, occhio alle fregature! Se preferite stare tranquilli fate accendere il tassametro o andate a prendere il taxi nelle fermate della metro dove ci sono gli sportelli appositi, il viaggio viene pagato in anticipo e il tassista deve solo portarvi a destinazione senza prendere direttamente i soldi da voi.
Changkat Bukit Bintang la via dei locali. Qui bar, ristoranti, fast food e birrerie si susseguono una dopo l’altra aperti dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata. Per chi vuol fare tardi e ama i locali pacchiani e gente casinara.
Credo che siate finalmente esausti, almeno delle mie chiacchiere di sicuro quindi credo che rientrare in albergo sia la cosa migliore da fare, soprattutto se avete ancora un giorno che vi aspetta per….
ANDARE IN PISCINA!!!!
INFO Visit Kuala Lumpur – Malesia – Time Out Kuala Lumpur
HOTEL – Sama Sama
FOOD Reggae pub – Sky bar – Chinatown
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Quando vedo le foto di questi posti mi sembra di leggere una favola.
Beata te che viaggi cosi tanto…la prossima volta portami via con te 😉
Un bacione,
Eni
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ciao.. bel post ^_^ le foto sono molto magnifiche
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Ciao! Scusami potresti dare un occhiata al mio articolo shein shop? Grazie mille
Ciao!! Il tuo articolo mi è molto piaciuto… È un luogo che mi attira tanto anche Xchè adoro i paesi asiatici e spero a breve di poter organizzare un viaggio li. Credo inoltre che prenderò ottimi spunti da quanto hai scritto!!! 😉
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